Il gusto dell’accoglienza e dell’abbondanza

La parola greca “xenia”, nome dell’hotel in cui lavoro, è l’antico concetto greco di ospitalità. Quando un viandante entrava in terra greca, veniva trattato nel modo migliore: veniva cibato, lavato, vestito e alla sua partenza gli veniva sempre offerto un regalo. Questo perchè i Greci credevano che in un qualsiasi ospite, sia che fosse ricco, sia che fosse un mendicante, si potesse “nascondere” un dio travestito da uomo che avrebbe “testato” l’ospitalità del padrone di casa. Nel caso fosse stato trattato male, gli dei si sarebbero accaniti contro quella famiglia, quindi ecco perché la xenia era considerata alla stregua di un rituale religioso e ogni buon greco avrebbe dovuto rispettarla. Nello stesso periodo in Grecia il frutto del fico era considerato come il simbolo di vita, abbondanza e prosperità ed é proprio per questo motivo che cercando di onorare la via greca, qui in hotel, accogliamo gli ospiti con biscotti al fico ed offriamo alla loro partenza una marmellata di fichi appositamente creata e in piu si possono gustare anche cocktail al fico nonché crostate a colazione o nell’afternoon tea. Per questo articolo ho voluto ricreare un finto fico utilizzando l’isomalto e coloranti alimentari per poi riempirlo di una spuma di fichi.

Per la spuma: 200 g di fichi rossi sbucciati; 100 g di zucchero; 300 g panna fresca liquida. Frullare i fichi e passarli al setaccio in modo da eliminare ogni semino. Amalgamare con la panna e lo zucchero. Mettere in un sifone da 1 l con due cariche di azoto. Mettere in frigorifero per almeno tre ore. Spumare all’interno del guscio di zucchero di fico. Servire con fichi caramellati spadellati con burro e zucchero.