Tutta la frutta si presta ad essere cotta nel forno a microonde, compresa la pera, qualsiasi sia la varietà. Vediamo dunque alcuni possibili utilizzi. Cottura diretta al piatto: disporre delle lamelle di pera a ventaglio, adagiarvi sopra delle fette di formaggio pecorino fresco, passare a microonde per 30 secondi a potenza massima (considerando una potenza di circa 1800 Watt). In tal modo il formaggio risulterà fuso ma composto e la pera tiepida. Di seguito colare sopra un filo di miele d’acacia e guarnire con erba cipollina. La pera ha una bella resa anche nella confettura, meglio se abbinata con le noci. Per prepararla tagliare a piccoli pezzi le pere, anche di diverse tipologie, unirle al doppio dello zucchero e farle macerare per almeno 20 minuti, poi passarle a microonde fino a raggiungere almeno 106° per far sì che l’acqua venga sostituita dallo zucchero. Unire il succo di due limoni ogni chilogrammo di frutta, abbattere e conservare in frigo. In tal modo la sua durata sarà di circa due mesi. La pera, a differenza di altra frutta, in cottura conserva la sua consistenza e pertanto è molto utile in quelle preparazioni dove si deve dare una forma e creare un aspetto coreografico. Ecco un esempio: pelare le pere lasciando il peduncolo sopra, parare il fondo in modo da dare stabilità, metterle a bagno in acqua e limone per 15 minuti per bloccare l’ossidazione futura. Disporle in una teglia in policarbonato, spolverare con zucchero di canna e, a piacere, in base al colore e gusto desiderato, aggiungere liquore Alkermes per ottenere un colore rosso vivo, vino rosso per creare un classico che va sempre, sciroppo di menta per il verde e rum bianco per un colore naturale ma lucido. La cottura va fatta a potenza massima coperta. Come sempre, passare in abbattitore e conservare in frigo +2°. Può capitare che le pere poco mature e provenienti da Paesi lontani, essendo maturate durante il percorso, in fase di cottura presentino delle macchie scure, ma questo non pregiudica il gusto. Sicuramente la pera, se paragonata ad altra frutta, è poco usata nella cucina italiana ed in pasticceria perché è un frutto difficile da gestire in quanto ossida velocemente. La cottura a microonde, con l’aggiunta di zuccheri, evita tale processo degenerativo. In ogni caso, a prescindere dalla tipologia di alimenti utilizzati, che si tratti di frutta, verdura, carne o pesce, i migliori risultati si ottengono sempre con l’utilizzo di forni potenti e che rasentano la perfezione nella distribuzione uniforme delle onde.