Un corso di cucina vegana tenuto da Silvia Coltellazzo, veganchef e naturotopa della cucinadelsoleefogliedizenzero.blogspot.com, allieva ed aiuto di un guru del settore come Simone Salvini di Identità Golose, ci ha introdotti in modo scientifico, professionale ed appassionato nel settore della cucina naturalistica dove i cereali sono di grande importanza. Non è riuscita a crearmi “una conversione”, ma sicuramente una coscienza critica ed un apprezzamento per questa offerta naturalistica che ritengo molto importante. Inoltre mi ha fatto conoscere e valorizzare anche prodotti poco usati nella cucina tradizionale.Ora propongo una ricetta realizzata da Silvia presso Ortodidattico di Lusia (RO) con l’aiuto degli allievi, fra i quali il sottoscritto, dove sono state create e riprodotte ricette ormai consolidate ed apprezzate in ristoranti del settore. E non.

Orzo risottato con crema di porro e mele speziate

Ingredienti: 320 g d’orzo;150 g di porro; 100 g di finocchio; sale; pepe di Sichuan; olio al limone; olio al timo; 1 mela; farina di riso; curry in polvere e semi di sesamo neri.

In una pentola rosolate il porro con un pizzico di sale e pepe. Quando sarà ben rosolato aggiungete il finocchio finemente affettato. Abbassate il fuoco e lasciate stufare per una decina di minuti. Frullate bene il tutto, insieme a qualche goccia d’olio al limone e al timo. A parte setacciate la farina di riso appena preparato. In una padella versate un filo di olio EVO e, quando sarà caldo, aggiungete cubetti di mela. Fateli cuocere a fuoco vivo per un paio di minuti. In una pentola con bordi alti tostate a secco l’orzo per un paio di minuti. Aggiungete 650 g di brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco lento. A metà cottura aggiungete metà della crema di porro e finocchio. Trascorso il tempo di cottura, mantecate con la restante crema di porro, la dadolata di mele speziate, i semi di sesamo neri ed un filo d’olio. Servite in un piatto con dei fiori di glicine (o altri fiori edibili secondo stagione), qualche pezzetto di mela speziata (messa da parte) e, a piacere, una spolverata di olio evo e pepe