Nel cuore della pianura friulana, all’interno dell’area delle risorgive del Parco dello Stella, c’e un antico caseggiato del ‘500 trasformato in ristorante romantico, suggestivo, ricco di atmosfera. Un salottino all’entrata ti immette in una delle tre sale che possono ospitare circa 90 persone. Lo spiedo a vista, una collezione di antichi rami da cucina, il fogolâr e, dietro di esso, una saletta e quindi il salone-veranda per banchetti ricavato dai magazzini del Settecento che dà sulla corte interna. Tavole e arredi che escono da mani squisitamente femminili. Dal 1994 Annamaria – lady chef –, suo marito Aurelio e la figlia Federica ne diventano proprietari. La cucina si ispira a quella di un grande maestro, Gianni Cosetti, che Annamaria Mauro in Cengarle continua a sviluppare con la sua profonda sensibilità per i prodotti del territorio, rinnovandola giorno dopo giorno: il territorio, i profumi della campagna, la vicinanza delle lagune sono le chiavi di lettura della nostra cucina che cambia le proprie vesti secondo il fluire delle stagioni…

Timballino di funghi di bosco con crema di Montasio ed erbe aromatiche

Ingredienti per 4 persone: 300 g Porcini; 300 g Finferli; 300 g Steccarini dorati; olio extravergine di oliva; spicchio d’aglio; sale e pepe.
Pulire e mondare i funghi, tenendo da parte quattro teste di porcini. Cuocerli velocemente tenendoli croccanti. Lasciarli in caldo. Per la crema di Montasio stravecchio Ingredienti: 400 g Montasio Stravecchio; 200 g panna; sale. Sciogliere il formaggio con la panna. Tenere in caldo a bagnomaria. Impiattiamo: Formare il timballino al centro del piatto, ed appoggiarci sopra la testa di porcino e le erbe aromatiche. Distribuire attorno la crema di Montasio e finire con qualche goccia di olio d’oliva.

Un nuovo socio 2009 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo alle porte del Parco Nazionale dello Stelvio: è il ristorante dello Chalet Mattias di Livigno, una stella Michelin, annesso all’accogliente hotel omonimo, dove si è accolti in modo ineccepibile dallo Chef proprietario Mattias Peri, che dedica squisita attenzione tanto alla scelta delle materie prime, in particolare valtellinesi (ma senza pregiudizi di sorta), quanto alla preparazione dei suoi piatti, dove le ricette della tradizione sono sublimate e quelle d’invenzione, anche per estetica, sono vere e proprie opere d’arte.

Ravioli di segale ripieni di polenta cuncia con salsa di porcini trifolati e scaglie di grana Grosino

Ingredienti per Ravioli di segale ripieni di polenta cuncia: 300 g. di pasta all’uovo con farina di segale; 550 g. farina bianca; 450 g. farina segale macinata À ne; 32 rossi d’uovo; sale q.b.; olio extravergine d’oliva.
Ripieno di polenta cuncia: 1lt. acqua 200 g. ; farina gialla bramata À ne 400 g.; formaggi locali 50 g.; burro cotto con timo
Sfogliare la pasta, riempire di polenta cuncia, chiuderli per bene uno a uno, cuocerli in acqua bollente per due minuti e finire sul piatto con dei funghi porcini trifolati e scaglie di grana Grosino.

Giulia Coronaro