L’happy hour, come pure l’apericena, è ormai un grande “cult” tra i giovani: momenti di piacevole convivio dove trova spazio l’informalità e la facile conversazione. Spesso le pietanze che vengono servite sono accompagnate da una serie di bevande tra le quali anche cocktail di sola frutta e vini leggeri o da “bollicine”. Sempre più acclamato e gradito è però il mitico “spritz”, bevanda/aperitivo diffuso in tutta Italia, e non solo! Molti però non sanno che la storia del “sprisseto” (come lo chiamano i veneti) ha origini antiche veneziane. Era cosa tipica mitigare, all’ombra di quel campanile di San Marco, il tasso alcolemico del vino, specie nei periodi caldi, con aggiunta di acqua e fettina di limone; così pure nelle hosterie veneziane in accompagnamento a qualche “spuncione”. Nell’Ottocento, quando il Veneto era sotto il dominio asburgico, i soldati austriaci di ronda nella città veneziana per alleviare la loro sete, ne facevano richiesta presso le hosterie del luogo simulando il gesto del bere e del pollice inverso dicendo “Spritz”, riferendosi allo spruzzare un po’ d’acqua all’interno del vino (spritzen in tedesco).
Ingredienti dello spritz:
Vero spritz veneziano: 2/3 vino bianco; 1/3 acqua minerale; 1 fetta di limone; poco ghiaccio.
Spritz attuale nelle sue varianti: 1/3 Aperol o Campari Bitter; 1/3 prosecco; 1/3 acqua di Selz o minerale gassata; 3 cubetti di ghiaccio; 1 fetta di arancia.
Ingredienti a supporto per piccolo aperitivo per 8/10 persone
Frittelle di baccalà a modo di tempura al nero di seppia: 500 g di polpa di baccalà già dissalato; 450 g farina; 4 uova; 10 g lievito chimico (baking power); 8 g sale; ¼ l di acqua gassata ghiacciata; 1 cucchiaino da caffè di nero di seppia; olio di semi per friggere. In una ciotola amalgamare la farina con il sale. Incorporare un uovo alla volta mescolando e alternando ogni uovo con un po’ di acqua gassata. Infine, unire il lievito, sempre mescolando. Lasciate riposare la pastella mezzora in frigorifero. Tagliare il baccalà a cubetti più o meno grandi a vostra discrezione e intingerli nella pastella. Tuffare i cubetti, ben sgocciolati dalla pastella in eccesso, in olio di semi bollente e friggere finché saranno croccanti.
Biscotti ripieni di pasta fillo al baccalà vicentino: 20 fogli quadrati di pasta fillo (15 x 15); 400 g di stoccafisso già ammollato; 2 cucchiai di olio d’oliva; 1 spicchietto di aglio; 2 filetti di acciughe; 1 cucchiaio di Grana Padano; 1 bicchiere di latte; 1 spruzzata di farina bianca; ½ cipollotto bianco; poco prezzemolo tritato; burro per spennellare. Fare bollire lo stoccafisso nell’acqua e metà latte per 20 minuti e, quindi, scolare. In una padella fare appassire nell’olio l’aglio, il cipollotto tritato e le acciughe. Insaporire lo stoccafisso per qualche minuto, bagnare con il latte. A quasi sua cottura, spruzzare con la farina creando per cosi dire una crema. Unire il formaggio, dare un’ulteriore leggera cottura e aggiustare in caso di sale/pepe e il prezzemolo. A freddo rompere il prodotto il più possibile e stendere il baccalà su tappetino con uno spessore uniforme di 7-8 mm. Abbattere in negativo. Una volta rassodato il baccalà, tagliarlo in forma rettangolare e regolare, simile ad un biscotto “pavesino” (7 x 2,5). Avvolgerlo all’interno ripetutamente nei quadrati di pasta fillo, avendo cura di chiudere bene i suoi lati sporgenti. Spennellare con il burro prima di cuocere al forno caldo.
Raviolo croccante di baccalà mantecato alla cappuccina: 400 g di pasta all’uovo morbida; 350 g farina “00”; 2 uova intere; 2 tuorli; 100 g ricotta; 150 g stoccafisso ammollato; 5 dl latte; 5 dl acqua; pinoli, uvetta; olio extravergine d’oliva; sale/pepe bianco fine e prezzemolo trito q.b. Preparare secondo le usuali modalità il panetto di pasta, avvolgerlo in pellicola e lasciarlo riposare. Fare bollire lo stoccafisso nell’acqua e latte per 15 minuti, quindi scolarlo e sminuzzarlo. In una padella scaldare dell’olio con uno spicchio d’aglio. Insaporire lo stoccafisso per qualche minuto rompendolo il più possibile e rendendolo quasi una poltiglia. Una volta raffreddato, unire allo stoccafisso la ricotta, alcuni pinoli, l’uvetta ammorbidita e il prezzemolo, aggiustare di sale. Tagliare la pasta in quadrati regolari di circa 6/7 cm di lato, adagiare un cucchiaino di ripieno al centro di ognuno e richiudere a modo di saccottino, sigillando bene i bordi. Cuocere in abbondante acqua in ebollizione. Al momento di servirli, friggerli leggermente e velocemente.