Il “Gran Galà del Baccalà” a Tavernelle (Vicenza) 5 settembre 2012

Piccolo centro alla periferia ovest di Vicenza, Tavernelle (paese diviso in tre: Tavernelle di Sovizzo, di Creazzo e di Altavilla Vicentina) accoglie ogni anno – da ben 45 anni! – la Sagra del Baccalà che propone il leggendario pesce in tutte le più succulente interpretazioni gastronomiche grazie alla partecipazione di chef e commensali di altissima competenza. Lo scorso 5 settembre la manifestazione ha aperto i festeggiamenti con il Gran Galà del Baccalà – in omaggio al 25° anniversario della Confraternita – che ha riunito attorno ai tavoli, egregiamente preparati in un padiglione nuovo di zecca, 350 commensali che hanno avuto l’onore di degustare i capolavori della “Cucina Tomasi” (i tre Tomasi: Berto, Gianluca e il giovane Marco) di Creazzo. Capitano della NIC e chef dalle mani d’oro, Gianluca Tomasi, con la sua brillante brigata, ha dato prova del suo straordinario talento realizzando – oltre al piatto principe, il baccalà alla vicentina – un menù interamente dedicato al pesce più veloce del Baltico. A partire dall’antipasto che si è fatto in tre anche questo, tre gemme a partire dal trancio di baccalà in manto di melanzane, pomodoro confit e crema di sedano rapa; passando al cucchiaino di brisè con baccalà mantecato; fino all’insalata di baccalà con cipolla rossa all’aceto aromatico. Un antipasto ricco di variazioni e di contenuti, un vero capolavoro nell’interpretazione dello stoccafisso. Immaginate il resto!

 

LA “CONFRATERNITA DEL BACALÀ”: UN’AVVENTURA CHE APPASSIONA DA 25 ANNI

Era il primo marzo 1987 quando veniva fondata la “Confraternita del Bacalà alla Vicentina” dall’allora presidente della Pro Loco Avv. Michele Benetazzo con lo scopo di difendere il piatto tipico e promuovere tutte le attività turistico culturali ad esso connesse. Negli anni la Confraternita ha tenuto fede alla sua missione organizzando fiere, manifestazioni enogastronomiche e turistiche, collaborando con istituti e scuole alberghiere, partecipando a trasmissioni televisive. Per omaggiare l’importante traguardo del 25°, lo scorso agosto una rappresentanza della Confraternita ha ripercorso a bordo di una Fiat 500 l’itinerario del viaggio a ritroso del nobile Pietro Querini –
sopravissuto ad un naufragio nell’Atlantico nel dicembre del 1431 – che ripartì da Rost (isole Lofoten) con 60 stoccafissi ricevuti in dono per rientrare nella sua patria, alla Serenissima Repubblica di Venezia. Un viaggio appassionante – rinominato Via Querinissima, emblematica sintesi di Querini e Serenissima – che coincide con lo stesso percorso che il leggendario pesce seccato in Norvegia già faceva per giungere fino alla Svizzera. Un percorso – ricostruito sulla base di quanto appuntato nel diario dell’illustre naufrago a cui la tradizione attribuisce il merito di aver introdotto lo stoccafisso nelle terre della Serenissima – che ha toccato 12 Nazioni europee. Un importante progetto per creare contatti con autorità ed enti ed istituzioni pubbliche, collegare i Paesi produttori e consumatori di baccalà e avviare collaborazioni che convergeranno nel Forum Europeo del Baccalà. Un’iniziativa che esce dagli schemi per ricercare l’amicizia tra i popoli attraverso un comune denominatore: la tradizione gastronomica.

 

IL “GRAN GALÀ DEL BACALÀ” A SANDRIGO (VICENZA) 18 SETTEMBRE 2012

A Sandrigo i festeggiamenti per il 25° anniversario acquistano un valore speciale perché vengono celebrati proprio nel luogo dove è nata e cresciuta la Confraternita. Nell’occasione il talentuoso chef Antonio Chemello della storica trattoria Palmerino, coadiuvato da un battaglione di chef appartenenti al Gruppo Ristoratori del Baccalà alla Vicentina, ha messo a punto un ricco menù per 500 persone – accolte all’interno di una grande e moderna tensostruttura – che ha valorizzato, oltre al baccalà, alcuni prodotti del territorio. Citiamo per tutti il piatto principe che ha deliziato tutti: “Sua Maestà il Bacalà alla Vicentina con polenta di Mais Marano”, accompagnato dai vini doc dei Colli Vicentini. Un tripudio di sapori che ha coronato un evento che, costellato da numerosi appuntamenti, è culminato il 30 settembre nell’arrivo della fiat 500 con a bordo l’equipaggio che per otto mila chilometri è stato impegnato nella Via Querinissima.

Ferruccio Ruzzante