Ingredienti per 6-8 persone. Attitudine da avere: essere metodici e precisi
Quando si parla di pizza, ovviamente, io penso subito al dessert. Nelle pizzerie italiane, e non solo, il dessert più venduto è il Tiramisù. Questo dolce, fresco, morbido e al cucchiaio è l’ideale dopo la pizza. Tutti pensano di avere nel libro delle ricette di casa una ricetta di famiglia che viene considerata la migliore e solitamente è segreta e tramandata di generazione in generazione. Nel mio libro “Senza Dolce non è Vita” potete trovare la mia ricetta di Tiramisù in bicchiere e sono sicuro che vi stupirà.
Per i savoiardi: Mescolare 30 g di amido di mais con 30 g di farina per pasticceria, separare l’albume dal tuorlo di 2 uova e montarlo (meglio con la frusta elettrica: decisamente meno faticoso di quella manuale!), aggiungendo nel mentre 90 g di zucchero. Al termine della montata, aggiungere i 2 tuorli con molta delicatezza per evitare di far ricadere gli albumi e incorporare l’amido di mais mescolato con la farina. Con l’aiuto di una tasca da pasticceria con bocchetta liscia numero 12, depositare sulla carta da forno dei bastoncini lunghi 12 cm, distanziandoli sufficientemente l’uno dall’altro, cospargere con zucchero semolato e cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 12-15 minuti. Mentre i savoiardi si raffreddano preparare 100 g di caffè espresso o anche di moka.
Per la crema: Separare 4 uova e mescolare i tuorli con 40 g d’acqua e 100 g di zucchero. Una volta che lo zucchero risulta completamente sciolto, cuocere a 80°C meglio nel microonde, comunque finché risulti sufficientemente cremoso e raffreddare per alcuni minuti in una terrina con acqua fredda. Nel frattempo, pesare 180 g di mascarpone e 180 g di panna, amalgamarli con la crema di tuorli d’uovo e montare finché risultino stabili.
Per la farcitura: In un contenitore di vetro disporre i savoiardi leggermente imbevuti nel caffè, che io preferisco non zuccherato, e coprirli con la crema fino a metà dell’altezza della terrina. Ripetere l’operazione ponendo molta attenzione a disporli in modo preciso e regolare per ottenere una farcitura perfetta. Completare l’operazione con degli spuntoni fatti con la tasca e conservare in frigorifero per almeno 2 ore. Alcuni minuti prima di servire spolverare di cacao con l’aiuto di un setaccio.
Suggerimenti: Si può apprezzare in due modi: il primo, appena farcito e con il caffè ancora caldo, valorizza alcuni profumi che diversamente possono essere inibiti; il secondo, dopo un paio di giorni, quando i profumi sono maturati e si diffondono affinando gli aromi, un po’ come accade con un buon vino. Servito rigorosamente fresco, ma non freddo.