Il Friuli Venezia Giulia ha il suo tartufo bianco pregiato, il Tuber Magnatum Pico. La scoperta e la sua valorizzazione sono il risultato dell’impegno del gruppo di amici di Muzzana del Turgnano (UD) che anima il sodalizio Muzzana Amatori Tartufi (MAT). L’area da loro considerata è compresa nei due boschi, Coda Manin e Selva di Avonchi che sono residuali della foresta che ricopriva gran parte della pianura padana, e si trovano sul territorio comunale. L’associazione ha nel tempo coinvolto quasi tutto il capoluogo, tanto che da un paio d’anni Muzzana ospita la Fiera regionale del tartufo bianco pregiato, o ‘de trifule’ (parola che in lingua friulana significa tartufo). La scoperta iniziale era stata fatta da appassionati della natura e cacciatori del posto, anche stimolati dall’iniziativa della Regione che ha emanato una legge per riconoscere l’esistenza del tartufo sul territorio del Friuli Venezia Giulia e istituire un patentino per la raccolta delle preziose formazioni fungine. Proprio come avviene per i funghi. Le azioni del MAT sono poi state valorizzate negli anni, e l’impegno è stato premiato. Il primo Presidente del Muzzana Amatori Tartufo, Vittorino Gallo, è infatti ora il sindaco di Muzzana del Turgnano. L’attuale Presidente del MAT è Anna Maria Viola. Il sodalizio organizza serate degustazione nei locali della zona e incontri di avvicinamento alla passione che anima un po’ tutti. Tanto che al posto dei cani da pastore o dei doberman, nei giardini e nei cortili delle case si intravvedono sempre più esemplari di Lagotto dell’Emilia, il cane principe da tartufo.  Ad Amandola, sulla Salaria Turistica (Via Salaria Gallica) nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, opera l’ATAM – Associazione Tartufai dei Monti Sibillini che a novembre, nel 2013 il primo e il secondo weekend organizza “Diamanti a Tavola” evento tutto dedicato al tartufo. Nella fattispecie quello bianco pregiato. Durante la festa sono in programma escursioni alle tartufaie di tartufo bianco, saggi di vari chef nella cucina montata in piazza, concorso con premio alla migliore foto sul tema tartufo, conferimento della “vanghella d’oro” al miglior tartufo dei Sibillini. Un’occasione davvero unica per conoscere insieme ad appassionati ed esperti i tartufi del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Piceno ricco di ben quattro specie del prezioso tubero. Il Tartufo Bianco pregiato (Tuber Magnatum Pico), il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittadini), il Tartufo Estivo (Tuber Aestivum Vittadini e la sua variante il Tuber Uncinatum Chatin) ed infine il Tartufo Bianchetto (Tuber Borchii Vittadini).