Lo street food è un modo alternativo, moderno, informale e veloce di consumare il cibo, solitamente pure più economico, e anche la persona con ha il diritto di “viverlo”. Lo street food consiste nella somministrazione di bevande e alimenti pronti al consumo, venduti in strada o durante manifestazioni quali sagre o fiere, spesso su banchetti temporanei, furgoni o camioncini ambulanti. Anche in questo caso, analogamente a quando mangia fuori casa in qualsiasi altro esercizio, il consumatore celiaco deve prestare particolare attenzione. Qualsiasi locale della ristorazione, compresa la struttura ambulante che voglia offrire un servizio senza glutine, deve rispettare precise regole per garantire una portata sicura. Da diversi anni AIC ha in essere un progetto specifico “Alimentazione Fuori Casa” con l’obiettivo di creare una catena di esercizi informati sulla celiachia che possano offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci. Sono ormai più di 4000 le strutture tra cui agriturismi, hotel, ristoranti, pizzerie, gelaterie, gastronomie, ecc. che in tutta Italia hanno seguito un percorso di formazione da parte dell’Associazione e sono monitorate da tutor AIC. La lista dei locali aderenti è consultabile sulla Guida per l’Alimentazione Fuori Casa senza glutine cartacea, sul sito www.celiachia.it e su App AIC Mobile. Nel network AFC sono presenti strutture ambulanti senza sede fissa, che offrono anche al consumatore celiaco la possibilità di consumare la pietanza senza glutine in strada. Trattandosi di una realtà più recente, non esiste una specifica categoria dedicata a questa tipologia di esercizi. Vengono assimilati a quei locali che offrono una “ristorazione veloce”, come ad esempio bar, friggitorie, tavole calde e fredde, paninoteche, pub, piadinerie, creperie o enoteche. In base alle caratteristiche del servizio offerto, l’AIC Locale che si occupa della formazione dell’esercizio decide in quale categoria introdurlo per renderlo più facilmente riconoscibile al consumatore. In Guida AFC viene inserito nome dell’esercizio, numero di telefono e nominativo del referente che segue il senza glutine. Viene indicato anche l’indirizzo della sede legale ma, attenzione, perché non è detto che si tratti del recapito dove si trova la postazione in quel momento, è dunque utile prima accertarsi. Viene inoltre inserita una nota, nella quale viene data informazione di come riconoscere e rintracciare il food truck tramite un’avvertenza del tipo “Postazione mobile, per l’ubicazione chiamare il numero indicato”. Sia tramite la ricerca esercizi sul sito sia su App, l’utente non riconosce subito questa tipologia di esercizi ma può vedere la nota aprendo la struttura. Questi “locali itineranti” non devono essere necessariamente dedicati al senza glutine, ma l’AIC Locale durante la formazione dell’esercizio dà indicazione di come gestire gli spazi, essendo molto ridotti rispetto ad una cucina, oltre che istruzioni sulle fasi di approvvigionamento, stoccaggio, preparazione e servizio. Non sempre però è possibile recarsi in una postazione mobile AFC, in questi casi l’AIC consiglia di: informare sempre il personale della propria alimentazione e quali ingredienti è assolutamente necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze che si intendono consumare e, in caso di dubbio, evitarne il consumo, ricordare sinteticamente le regole per la preparazione dei piatti senza glutine, che sono disponibili sul sito www.celiachia.it. In ogni caso, la postazione mobile che volesse aderire al progetto AFC di AIC, può reperire qualsiasi informazione sempre sul sito di AIC!

a cura di Miriam Cornicelli