Un perfetto connubio di arte e gastronomia

Spazio 7, un nome curioso per il ristorante, caffetteria e location per eventi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, uno dei più importanti centri di promozione dell’arte contemporanea nei diversi ambiti culturali. Nome curioso che ricorda quello originario del ristorante, inaugurato nel 2002 insieme alla Fondazione, a cui si aggiunge 7, il numero fortunato di Emilio Re Rebaudengo, alla guida del suo progetto di far dialogare tutte le diverse anime che lo compongono. Spazio 7 unisce più ambienti ricchi di suggestioni artistiche. La caffetteria progettata, come tutto l’arredo, dall’italiano Rudolf Stingel, artista di punta nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, è il luogo ideale per una piacevole pausa, in ogni momento della giornata, dalla colazione al pranzo veloce, all’aperitivo fino al dopo cena con le creazioni del bartender Antonio Masi. Al primo piano il ristorante, opera di Claudio Silvestrin, l’architetto dell’intero spazio espositivo della Fondazione, lo stesso che ha ideato il Ristorante Oblix nel grattacielo londinese Shard firmato Renzo Piano. Una sala dall’arredo essenziale, un’intera parete dedicata al lavoro di Amedeo Martegani, una siepe vista di notte, con foglie brillanti su fondo nero, un tocco di colore dato dai vasi multicromatici in silicone dell’artista biellese Alessandro Ciffo. In cucina dal 2015 Alessandro Mecca, piemontese, cresciuto nel locale di famiglia, offre piatti rivisitati in chiave contemporanea, con alcuni omaggi al Piemonte e alla storia culinaria della città di Torino. Il ristorante propone, insieme alla carta, due menù degustazione, uno della tradizione e l’altro a mano libera, a discrezione dello chef, composto da otto portate. Pane, pasta fresca e dolci sono rigorosamente fatti in casa. Materie prime scelte con cura maniacale e la firma dello chef, una mano precisa e pulita rivolta a costruire un dialogo con gli artisti e con coloro che visitano la Fondazione. Arte e gastronomia perfettamente in sintonia.

Gambero rosso, dashi, foglie invernali e spezie

Ricetta per 4 persone: : 14 gamberi rossi; 2 alghe kombu; 1 lattuga di mare; 2 fette di Patanegra; 4 cavoletti di Bruxelles; tonno essiccato (dallo chef); 2 scalogni; 1 radicchio tardivo; zenzero; coriandolo; cumino; zafferano; soia; olio.

Marinare i gamberi con olio e soia. Cuocere poi i gamberi al vapore usando un’acqua con le spezie e le verdure. A parte, preparare il dashi: far bollire in acqua il Patanegra, l’alga kombu e il tonno essiccato dallo chef. Adagiare i gamberi su un piatto, decorare con le verdure cotte nell’acqua profumata con le spezie e versare il dashi filtrato.