I fichi al bar

Sia che si faccia riferimento al classico fico, verde o nero a seconda dei periodi e dei gusti, sia che si tratti del suo ben differente e spinoso omonimo, il fico d’India, ci si trova di fronte a frutti che, seppure di diversa origine, presentano alcune caratteristiche comuni. A piena maturazione, infatti, entrambi i prodotti sono caratterizzati da un gusto dolce molto spiccato, accompagnato da una leggera nota acida, decisamente più marcata nel fico d’India. Questa qualità li indica come facilmente adattabili alla preparazione di long-drink, anche se, sia per la forte localizzazione della produzione, sia per il periodo molto breve di reperibilità sul mercato (luglio – settembre) tradizionalmente non rientrano nella lista dei frutti utilizzati dai barman. Altra qualità di pregio comune è l’evidente consistenza vellutata della polpa, accompagnata dall’alta concentrazione di semi presenti all’interno. Apparente l’abbondanza di semi potrebbe apparire un limite alla lavorazione, ma, se ben sfruttata, questa caratteristica può divenire un elemento di distinzione per i drink preparati. Pre-lavorando i frutti in back-office è possibile infatti ridurre i fichi in puree o marmellate omogenee che, pur mantenendo le caratteristiche sopracitate, meglio si mixano con gli altri ingredienti liquidi conferendo una texture più morbida e un aspetto puntinato al cocktail, decisamente caratteristico.

Due drink: il primo a base di fico (in marmellata), il secondo con fico d’India fresco e arancia.

Higo en Caribe

2oz di rum scuro da miscelazione; 0,5oz di liquore al cacao; 1oz. circa di marmellata di fichi. Tecnica shake ‘n’ strain

Nello shaker porre la marmellata di fichi (se troppo densa a causa del freddo, scaldarla aumentandone la viscosità), il rum scuro e il liquore al cacao. Miscelare con il bar-spoon, favorendo l’amalgama fra ingredienti liquidi e solidi. Aggiungere ghiaccio e shakerare. Versare in coppa Martini filtrando il ghiaccio, ma lasciando passare i semi dei fichi. Servire volendo con un cubetto di cioccolato. Per una versione meno dolce utilizzare un brandy al posto del rum.

Sicilia on the beach

1,5 oz di vodka; 0,5 oz di triple sec; spremuta di arancia; 0,5 oz di succo di limone; 0,5 oz di sciroppo di agave; 1 fico d’India maturo.

Pestare nel tin del Boston la polpa di un fico d’India maturo (il colore del fico influenzerà il risultato finale). Aggiungere lo sciroppo di agave e il succo di limone. Miscelare il tutto con la cachaca, il triple sec e il ghiaccio. Servire in un juice pieno di ghiaccio colmando con la spremuta di arancia.