La crescita anche culturale di una certa ristorazione, quella più attenta ai rapporti sociali e non soltanto a quel che c’è nel piatto, è confermata dall’attenzione con cui giovani e vecchi imprenditori del settore, messi in parte o quasi pentole e fornelli, legano la propria reputazione ad avvenimenti che vanno dalla letteratura, alle arti figurative, alla poesia, all’editoria.

Ne ricordiamo un paio perché svoltisi negli ultimi mesi dell’anno scorso:

XXVI Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” (San Polo di Piave, Treviso). Si è svolto nella consueta cornice di pubblico soprattutto forestiero, al Gambrinus, notissimo ristorante inserito in uno splendido parco. Hanno vinto: sezione Montagna, Andy Cave per il volume Imparare a respirare (Edizioni Versante Sud), sezione Ecologia, Sylvie Coyaud per il volume La scomparsa delle api. Indagine sullo stato di salute del nostro pianeta (Arnoldo Mondadori Editore), sezione Esplorazione, Gian Carlo Castelli Gattinara per il volume Viaggio in Himalaya. Un agnostico, un comunista, un cattolico discutono durante un’ascensione nelle montagne dell’Hindu Kush (Editrice Marietti), sezione, Artigianato di Tradizione, Giovanni Caniato, curatore del volume L’arte dei remeri. I 700 anni dello statuto dei costruttori di remi (Cierre Edizioni), e sezione Finestra sulle Venezie (Wolfgang Wolters per il volume Architettura e Ornamento. La decorazione del rinascimento veneziano (Cierre Edizioni. Inoltre, il consiglio direttivo dell’Associazione “Premio letterario Giuseppe Mazzotti”, con il parere unanime della Giuria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, ha deciso di insignire il poeta Andrea Zanzotto del Premio Honoris causa” 2008.

Il Premio è promosso dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con la partecipazione diretta della Regione del Veneto, patrocinato e sostenuto dal Touring Club Italiano, dal Comune di San Polo di Piave, dal Club Alpino Italiano, dalla Confartigianato del Veneto, dalla Valcucine Spa, dal sostanziale contributo della Fondazione “Veneto Banca” ed è ospitato al Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso), uno dei locali storici d’Italia

Premio Amelia 2008 (Mestre). Il prestigioso Premio, fondato dal ristoratore Dino Boscarato nel 1965, è stato assegnato, quest’anno, al musicista Alexandre Lonquich nel corso di una cena in suo onore dall’Amelia. Contemporaneamente è stato attribuito, alla sua prima edizione, il Premio Amelia Mestre alla Società Sportiva Reyer Venezia-Mestre. Nello stesso mese, sempre nel corso di una affollata riunione conviviale, Diego a Marco Boscarato hanno presentato il libro “Una storia Veneta, dall’Amelia (Terra Ferma Ed.) Un affettuoso omaggio, dedicato alla madre Mara, che i figli hanno trascritto, con la collaborazione di Ivo Prandin, dalle memorie del padre, noto ristoratore e tra i personaggi storici della cucina veneta, registrate su cassette durante la sua lunga carriera.

Il libro è stato commentato dallo stesso Ivo Prandin che ha identificato in Dino Boscarato uno dei personaggi cresciuti assieme alla stessa città, mentre un altro giornalista, Edoardo Pittalis, ha sottolineato le doti umane del ristoratore e la sua propensione verso una cultura, che, proprio grazie a lui, si è avvicinata ai fornelli e viceversa.

Carlo Mocci