Un consiglio per star molto bene un’ora (non di più): andate a Cascais, nei paraggi di Lisbona, prenotate e accomodatevi (si fa per dire) nel più piccolo, più scomodo, più pittoresco e affascinante ristorante del mondo. DOM DINIZ è veramente piccolo, piccolo, due microtavolinetti, 7/8 sgabellini lillipuziani che vi distruggeranno il fondo schiena durante la cena che, anche per questo motivo, deve essere abbastanza veloce. Il secondo motivo riguarda la velocità: dopo (e prima) di voi, ci sono altri famelici avventori pronti a prendere il vostro posto. Avventori che, come è successo a noi, bivaccano nel minimarciapiede di fronte all’ingresso sorseggiando un ottimo calice di “vinho tinto” servito direttamente in strada, aspettando pazientemente il loro turno di degustazione. Il cibo è una sequenza di appetitosissimi assaggi, i famosi “petiscos” portoghesi (simili alle “tapas” spagnole), innumerevoli assaggini che vanno dai tradizionali formaggi, prosciutto crudo (straordinario), olio extravergine ecc. , per poi proseguire con uno strepitoso tortino di verdure e salmone con caviale di pesce, salsiccia di pollo, gazpacho e crema catalana. Tutto è preparato al momento dallo chef/patron Gonzalo Diniz, coadiuvato in sala (sala?) da una gentilissima fanciulla. Selezione di ottimi vini portoghesi (è anche piccola enoteca). Un piccolo, tipico, sorprendente localino che, visitando Cascais, vale la pena di provare.