Un nuovo spazio metropolitano sotto il segno della contaminazione delle arti

I tratti sono quelli che trasudano storia, ricordi anni Sessanta, quelli di una vecchia officina. Non ha però niente a che vedere con il vintage il nuovo “Spazio Patatas” che tra avanguardismo e contemporaneità riproduce, proprio in quell’officina di via Bonopera 37, una zona franca per artisti, musicisti, lavoratori, nuove progettualità e anche momenti di gioco. Uno spazio aperto che è il quartier generale di Patatas Nana, la patatina commercializzata dallo scorso inverno e che da allora presenzia le enoteche e le gastronomie di alto livello. Qui le Patatas si possono acquistare sia al dettaglio, sia all’ingrosso. Si possono anche consumare tra un ordine e l’altro, tra un incontro di lavoro e una partita a biliardino. La contemporaneità sta proprio in questo. Spazio Patatas unisce esigenze che in città di dimensioni maggiori di Senigallia vengono già soddisfatte. ŒSpazio, può infatti diventare un luogo di appuntamento per stringere un accordo, per incontrare un amico, per sentire un po’ di buona musica, tant’è che all’interno c’è anche un pianoforte. Può diventare il luogo culto per giovani artisti, può essere quel luogo di affetto per darsi appuntamento la sera. Gli orari saranno quelli d’ufficio e le firme di questo nuovo progetto sono dello chef Michele Gilebbi, di Valentina Greco, l’impronta di Nana piccolo bistrot, di Francesco Mazzaferri e Vissia Cucchi. Senigallia si apre così al modernismo di locali metropolitani che tanto successo hanno avuto in città ricche di contaminazioni.