Negli ultimi tempi abbiamo notato un cambiamento nel modo di preparare gli aperitivi o negli Happy Hour dei nostri bar. In molti casi si è passati dal consolidato buffet dove si trovava di tutto e di più e i clienti si rimpinzavano al costo di un drink, ad una forma più accattivante e funzionale: “il finger food”. L’Happy Hour ha rappresentato per anni un modo di consumare il cibo conviviale, informale e veloce, consolidandosi come rito di grande successo. Col passare del tempo, il consumatore ha cambiato gusti, passando dalla quantità alla qualità, esprimendo un ritrovato interesse per i sapori della tradizione. Sarà la voglia del consumatore di ritornare ai buoni sapori nostrani, sarà la tendenza a preferire specialità locali o regionali, sarà l’ampia varietà di prodotti e ricette che la tradizione italiana mette a disposizione dei professionisti, fatto sta che il “il Finger Food all’italiana” raccoglie sempre più consensi tra il pubblico e gli stessi gestori. Se quello dell’happy hour è un tipo di proposta ormai consolidata, probabilmente stanno cambiando le modalità di realizzazione. Il bancone a self service, in origine, è stato uno dei primi modi di proporre un aperitivo diverso dal solito; oggi sono molto apprezzati taglieri e vassoi da portare direttamente ai tavoli, anche perché in questo modo si ha un maggior controllo sulle quantità consumate dai clienti. In ogni caso in un aperitivo ben fatto non deve mancare la varietà dei prodotti. La ricchezza del buffet stimola il cliente al consumo e rende il locale appetibile rispetto ad altri; inoltre mixando diverse tipologie di prodotti si riesce anche ad avere un prezzo medio del prodotto proposto al buffet. Allo stesso tempo, le aziende alimentari sono pronte a soddisfare questa esigenza con un’ampiezza di proposte veramente notevole che, allo stesso tempo, garantiscono una sicura riuscita, tempi rapidi di realizzazione e controllo del food cost. Naturalmente l’operatore dovrà dotarsi di piccole attrezzature adatte alla rigenerazione o cottura dei prodotti, come ad esempio forni microonde, piccole friggitrici da banco ecc. Per una proposta finger food adatta anche a locali meno strutturati, c’è la possibilità di puntare a prodotti pronti di qualità che risolvono brillantemente le esigenze del bar, della banchettistica oltre che del ristoratore. Fino a un po’ di tempo fa i gestori di bar erano soliti utilizzare un numero di referenze limitate, oggi invece c’è un mercato che chiede sempre più articoli nuovi e sfiziosi. In questo la tecnologia ci porge un grande aiuto: un tempo c’erano a disposizione solo prodotti surgelati crudi e da friggere oppure i lievitati, che erano crudi e da cuocere in forno. Oggi invece troviamo i prodotti pronto forno prefritti, solo da rigenerare in un fornetto o in una friggitrice, a seconda delle attrezzature e della possibilità di manipolare alimenti o meno di ogni operatore; un aspetto che consente a qualsiasi bar di proporre assaggi sfiziosi come i fiori di zucca, il baccalà fritto, la mozzarella in carrozza, le verdure panate o pastellate che costituiscono ormai un classico, senza nessun problema. Vanno per la maggiore i prodotti più innovativi, versatili, sicuri dal punto di vista alimentare. La produzione di cibo deve essere programmata, veloce, facile. In questo contesto funzionano molto bene i prodotti sfiziosi: patatine, anelli di cipolla fritti, pezzetti di baccalà panati e fritti; rimanendo in tema di specialità locali, non tralasciamo gli stuzzichini della tradizione come le rinomate olive ascolane, gli arancini al sugo, le “monetine” di mozzarella panate, i supplì, i rustici leccesi, i mini panzerotti pugliesi e molto altro ancora. Vietato dimenticare vegetariani o celiaci! E allora sbizzarriamoci con le polentine vegetariane assortite con cipolle di Tropea, con cime di rape, con caponata di verdure leggermente piccanti ecc., la salvia o il cappero pastellati, prefitti e surgelati, da rigenerare o cuocere in microonde, friggitrice o forno. Tutti prodotti leggeri, vegetariani e che stimolano la voglia di consumare un drink in più. L’importante è avere una gamma ampia di proposte per consentire anche al locale di differenziarsi dalla concorrenza e variare spesso l’offerta. Naturalmente possiamo trovare o preparare una svariata scelta di appetizer, che ci permetta di soddisfare le più svariate richieste della clientela. Da non sottovalutare anche la possibilità di organizzare degli appuntamenti a tema tipo “specialità regionali”, “serata vegetariana” ecc. Ormai non è più difficile trovare sul mercato prodotti impanati privi di glutine, confezionati in vaschetta e rigenerabili in microonde. Una soluzione che consente al ristoratore o al gestore di bar di servire un prodotto sicuro e al riparo dalle contaminazioni crociate, adatto ai celiaci. Una linea di cui fanno parte fiori di zucca pastellati, ma anche supplì e arancini di riso, mozzarelline impanate, crocchette di patate e filetti di baccalà. Un’interessante opportunità per attirare una nuova fascia di clientela, spesso in difficoltà quando deve mangiare nei locali pubblici. Di seguito alcuni suggerimenti per coccolare i vostri clienti utilizzando prodotti di qualità, regionali e a costo conveniente.

Formaggio fritto con speck: Il formaggio fritto in pastella è uno sfizioso finger food:

il provolone dolce è racchiuso da fette di speck, la pastella è aromatizzata con la paprika.

Sfoglie di zucchine: Le sfoglie di zucchine sono rustici di pasta sfoglia farcita con zucchine, prosciutto cotto, formaggio e pomodori secchi, ideali per un happy hour.

Crocchette di pollo al curry: Le crocchette di pollo al curry sono un piatto etnico molto profumato, un modo nuovo e divertente per consumare un banale petto di pollo.

Salmone allo zenzero: Il salmone allo zenzero è molto trendy e originale, si tratta di golosi bocconcini impanati nei corn flakes e fritti. Cannoli di paccheri di Gragnano: I cannoli di paccheri sono un finger food che richiama la tradizione, farciti con patate lesse, mortadella e pistacchi e fritti in abbondante olio di semi. A tutto questo potremmo abbinare uno Spritz Violet, ultima novità del panorama beverage, uno spritz preparato con sciroppo di Violetta, quindi sano e poco alcolico.

Ingredienti: 6 cl di Prosecco; 4 cl di soda; 1,5 cl Mixybar Violetta. Calice di vino con ghiaccio e fiori eduli viola. Per gli amanti del classico, un Negroni con velluto di mandarino. Ingredienti: 3 cl London Dry Gin; 3 cl Bitter; 3 cl Vermouth Rosso; Velluto di Mixybar Mandarino; Oldfashioned ghiaccio.