In quest’ultima annata l’andamento climatico è stato ostile per quasi tutte le regioni italiane ed ha veramente tormentato quelle centrali, tanto che l’Umbria ha registrato una diminuzione del 30% rispetto al generoso anno precedente, raggiungendo una produzione totale di sole 7.250 tonnellate di olio. Il caldo estivo ha però anche ridotto sensibilmente gli attacchi della mosca olearia: in associazione alla tendenza dell’olivo a concentrare nei frutti una maggiore quantità di polifenoli nei periodi siccitosi, ciò ha contribuito a permettere una qualità media di buon livello. I monovarietali delle cinque aziende che presento, di Moraiolo e San Felice, sono compresi nella seconda tipologia. Olivicoltori per passione: Romina e Graziano Decimi hanno iniziato quasi 10 anni fa aggiungendo subito anche la competenza in tutta la conduzione della filiera, dalla coltivazione dei 6,5 ettari di oliveto fino alla lavorazione nel frantoio aziendale che
utilizza tecnologia continua a due fasi. Producono prevalentemente monovarietali come il Moraiolo, che è giallo dorato limpido e può arricchire i cibi con il profumo fresco di mandorla accompagnato da erba tagliata, carciofo e accenno di pomodoro, con buona fluidità ed amaro gagliardo, nettamente prevalente sul piacevole piccante, e il San Felice, simile per colore, ma appena più delicato nei profumi di mandorla, carciofo, erba, cicoria e lieve pomodoro, anche questo fluido e con piccante deciso appena sovrastato dall’amaro. Erede materiale e morale dell’attività frantoiana iniziata dal padre nel 1950, Francesco oltre al nuovo frantoio dotato di tecnologia continua conduce direttamente 5.000 piante su 15 ettari di oliveto iscritto nella DOP Umbria. La notevole competenza gli consente di offrire a piccoli gruppi di appassionati anche corsi di avvicinamento alla conoscenza dell’olio, fino alla degustazione dei propri prodotti quali il Monovarietale Bio “Chiuse di Sant’Arcangelo”, che è limpido e di colore giallo dorato, ha il fruttato fresco di oliva verde profumato anche di carciofo, mandorla, erba e lieve foglia di pomodoro e gode di buona fluidità, con l’amaro che nel finale prevale garbatamente sul vivace piccante.
La sapiente ristrutturazione di un complesso rurale seicentesco ha consentito la realizzazione di un relais dotato di appartamenti, camere e ristorante, oltre alla piscina ed al campo da tennis, per finire con la possibilità di camminate in percorsi immersi nella natura godendo di splendidi panorami. L’olivicoltura e l’attività frantoiana sono quindi due delle molteplici attività di questa Azienda che fa buona agricoltura e vive con intelligenza di tutte le opportunità che ne derivano. Il Monovarietale di Moraiolo “Poggio degli Olivi”, limpido e di colore giallo verdino, ha il fruttato medio di oliva verde accompagnato da sentori di carciofo, erba, mandorla ed accenno di foglia di pomodoro, apprezzabile fluidità e buon equilibrio del piccante e dell’amaro.
Le 10.000 piante di olivo su 40 ettari sono inserite nei possedimenti appartenuti alla Famiglia Genga, che dalle Marche si trasferì qui nel 1673. Villa Genga fu la casa di caccia preferita dal Cardinale Annibale della Genga, eletto Papa (Leone XII) nel 1823. Ereditata da Paolo Montani Fargna, la struttura è ora adibita a Country House, in sinergia con il Farm Resort Borgo della Marmotta. La produzione di olio è orientata ai monovarietali, ottenuti nel frantoio aziendale con tecnologia continua a 2 fasi. Il Denocciolato Bio di Moraiolo, giallo brillante limpido e di fruttato verde di media intensità, profuma di carciofo, cicoria, erba tagliata, mandorla e lieve foglia di pomodoro, ha buona fluidità e valore medio di piccante, con amaro appena più intenso. Marco Viola coltiva l’oliveto di famiglia, assieme al fratello Diamante, con l’amore, la dedizione e la bravura che derivano dalla consapevolezza di avere le proprie radici tenacemente piantate nella sua terra, come quelle degli olivi che sono l’attività prevalente della famiglia da oltre 150 anni. Nel proprio frantoio con tecnologia continua lavora il raccolto delle 20.000 piante poste su 53 ettari gestiti direttamente. Da qui proviene Il Sincero, Monovarietale di Moraiolo verde brillante con riflessi dorati, cha aggiunge ai cibi in cui è utilizzato il fruttato quasi intenso di oliva verde ed i profumi di mandorla fresca, carciofo, cicoria ed erba appena tagliata che sfumano su lievi sentori di pomodoro. Buona la fluidità, con piccante ed amaro decisi e molto equilibrati.
Renzo Ceccacci