Quello che vi propongo è un piatto della cucina laziale, originato dalle abitudini quotidiane dei pastori che nei loro spostamenti portavano nello zaino pezzi di pecorino stagionato, sacchette di pepe nero e pasta essiccata. Il pecorino perché si manteneva a lungo e senza problemi, il pepe nero perché è un alimento che genera calore, ideale per proteggere l’organismo dei pastori dai freddi intensi delle notti all’addiaccio e la pasta perché, come è noto, fornisce un notevole apporto di carboidrati e calorie. L’aggiunta di pezzi di strutto serviva come lubrificante per le padelle di ferro.

Ingredienti per 4 persone: Spaghetti 400g; aglio 2 spicchi; cacio romano 100g; olio extra vergine 50g; ciliegini n.4; foglie menta 8; pepe di mulinello q.b. Fare un fondo di olio, aglio e peperoncino. Ottenere una crema al cutter con acqua di cottura della pasta e del cacio romano, cuocere la pasta al dente, saltarla in padella e aggiungere la crema ottenuta. Impiattare e guarnire con foglie di menta, ciliegini e abbondante pepe di mulinello.