“Happy hours”, un argomento che permette di utilizzare il forno a microonde senza limiti. Le sue caratteristiche di cottura, rimessa in temperatura e scongelamento ne fanno uno strumento indispensabile nella preparazione dell’happy hour. Vediamo, allora, alcuni esempi di utilizzo. Sicuramente, una delle funzioni che da sempre rendono prezioso il forno a microonde è lo scongelamento: dal semplice pane, pizza e croissant salato alle preparazioni di carne e pesce. A riguardo bisogna precisare che, se è vero che è presente un tasto “scongelamento”, i tempi per conseguirlo potrebbero essere troppo lunghi. Se non si ha fretta, sicuramente è da preferire utilizzare tale tasto, ma, considerato che di solito in cucina si va di corsa, c’è la possibilità di velocizzare lo scongelamento alzando la potenza e diminuendo il tempo di esposizione. C’è poi il metodo di introdurre questi prodotti in sacchetti di carta per scongelare a massima potenza in pochissimo tempo. È, però, indispensabile che il prodotto da forno sia appena tiepido, altrimenti, se è caldo già da subito e non viene utilizzato a breve, il raffreddamento provoca l’indurimento del prodotto. Ritengo che per il tema, così ampio, proposto da questo numero di Zafferano, sia più importante dare indicazioni di utilizzo per tipologia di prodotto che proporre ricette. Abbiamo all’inizio parlato di scongelamento con tutti i suoi vantaggi di velocità e ottimo risultato, ma se si dispone di forni professionali si può e si devono realizzare vere e proprie cotture. Le verdure, essendo ricche di acqua, si possono cuocere sia naturali che già tagliate a listelli e condite con erbe o spezie da aperitivo, semplicemente disponendole in un contenitore non metallico e passandole in cottura a potenza massima. Procedendo in tale modo riusciremo ad ottenere delle verdure cotte in breve tempo, ma che al contempo conservano il loro colore e la naturale croccantezza che le contraddistingue. Vantaggi, questi, che altri sistemi di cottura non possono garantire. Per quanto riguarda i pesci – in questo caso saranno spiedini e bocconcini da happy hours – possiamo tenerli pronti conditi e, solo quando ce n’è richiesta, metterli in microonde così che, in circa un minuto, saremo in grado di servire qualità cotta al momento. È normale, poi, che se si dispone di prodotti cotti in precedenza, il sistema microonde prevalga su tutti gli altri in quanto il suo non è un riscaldamento per conduzione; quindi, non andremo a sfruttare nuovamente e prolungare la cottura, ma semplicemente riporteremo a temperatura un prodotto cotto in precedenza. In circa 30 anni di utilizzo del forno a microonde professionale mi stupisce ancora quanto potenziale c’è da scoprire. Rimangono, peraltro, dei punti fermi che vanno presi in considerazione, cioè capire le basi di utilizzo e il concetto di funzionamento del microonde per poi applicarli in cottura. È, comunque, sempre indispensabile che il forno sia professionale e con potenze rese superiori a 1600 watt date da almeno 2 magnetron.