Col merluzzo fritto, bollito o mantecato la scelta di una birra non è semplice, ma ecco che ci viene in aiuto una categoria dove vengono esaltate le qualità di freschezza con aromi di agrumi: le birre “Blanche”. Le birre “Blanche” di origine Belga vengono oggi prodotte anche altrove con cereale di frumento come le Weizen Tedesche, ma utilizzando un lievito differente che origina aromi tendenti al limone/arancia dando quella nota d’aspro che le rende molto rinfrescanti. Tenendo anche presente che l’accompagnamento si riferisce al pesce tal quale, senza elaborazioni di gusto particolari, vi sono due birre che possono far al caso nostro: una italiana ed una olandese.

La prima ha il nome di “Curmi”, prodotta dal birrificio 32 di Onigo di Pederobba (Treviso) ed è un prodotto già ben consolidato nella categoria delle “Blanche” prodotte fuori dal Belgio. Si trova nel formato 75 cl. ed ha un grado alcolico di 5,8°vol.

La seconda ha il nome di “La Trappe Witte” ed è prodotta dall’ Abbazia di Koningshoeven in Olanda, la settima Abbazia Trappista dove viene prodotta birra. Si trova nel formato 33 cl. ed ha un grado alcolico di 5,5°vol.

Entrambe rifermentate in bottiglia, di poco corpo e di modesto grado alcolico vanno servite fredde in bicchiere aperto (senza aggiunta di fette di limone o arancia!) avendo cura di non versare subito tutto il lievito di rifermentazione (se presente in buona quantità) ma tenendolo per le mescite successive o decantandolo a seconda dei gusti.

Alberto Assi