Il valore, la varietà di impiego, le virtù vere o pretese rendono le spezie simbolo di ricchezza e di lusso per qualsiasi persona o addirittura per la società che ne fa uso. In Mesopotamia si conosceva lo zafferano, il cumino e il finocchio. Gli egiziani utilizzavano l’anice, il cardamomo, il coriandolo, il cumino, il papavero, la senape, il timo. Usavano cassia e cannella per la mummificazione. I Fenici ne erano i detentori del commercio, tanto che erano ignoti ai più i luoghi e i percorsi per portarle nel bacino mediterraneo. Ippocrate le consigliava legando una nutrizione accurata alla possibilità di guarigione. I Romani ne facevano uso in maniera ossessiva tanto da creare la prima distinzione in base alla funzione: aromata per i profumi di cui amavano cospargersi in abbondanza, theriaca per creare veleni, condimenta per cibo, vino e per imblasamazioni e i thumiamata per gli incensi. I veneziani ci costruirono le loro fortune. Durante il medioevo i mercanti della Siria ed ebrei detenevano il monopolio dei commerci di spezie. Vennero sostituiti da quelli arabi. Le grandi scoperte geografiche come l’avventura di Cristoforo Colombo furono in parte finanziate proprio per bypassare i dazi molto alti che subivano le merci: le nuove rotte aprirono mercati insperati, nuovi, avventurosi. L’immensa fortuna delle spezie è stata analizzata e studiata con molta attenzione. E’ probabile che siano state le funzioni curative, legate alla medicina antica e a nutrimenti terapeutici a dare il via ad una vera e propria ossessione mondiale. Indiani e cinesi furono i primi, visto che la maggior parte delle piante crescevano nei loro territori. Il pepe favoriva la digestione, combatteva il raffreddore ed era afrodisiaco. Il cardamomo curava le malattie delle vie urinarie e le infezioni come cistiti e gonorrea. Lo zafferano era utilizzato per tingere le bende delle mummie egizie ed era un potente afrodisiaco. Aveva molte virtù curative ed è sempre stato ricercato e costoso. Il coriandolo faceva sparire il mal di testa e curava la febbre.