Da secoli l’asparago viene citato nei libri di medicina cinese in quanto ricco di acido folico e sostanze anti cancerogene e capace quindi di portare benefici a numerose patologie. Esso possiede un effetto di raffreddamento sulla temperatura corporea del corpo e viene consigliato per alleviare i sintomi dell’influenza. Ma nonostante l’asparago dia numerosi benefici alla salute, i consumatori cinesi non lo ritengono un ortaggio fondamentale nella loro cucina, come invece lo sono il cavolo, gli spinaci, i broccoli e sicuramente la soia. Infatti, non lo si trova spesso nei menù dei ristoranti e non c’è molta varietà nella sua preparazione: nella maggior parte dei casi esso viene bollito e insaporito con un condimento a base di olio di sesamo, salsa di soia e zucchero oppure viene saltato in padella per poi portarlo come accompagnamento ai piatti di carne e pesce. A dispetto dello scarso consumo, la Cina è comunque il più grande produttore ed esportatore al mondo di asparagi, con più di 1 milione di tonnellate prodotte annualmente. Gli asparagi bianchi contano circa il 65% della produzione totale mentre il restante 35% è coperto dalla varietà verde. Recentemente però si è visto un cambio di direzione da parte dei coltivatori, i quali, preferiscono concentrarsi sugli asparagi verdi, visto il minor costo di lavoro che questi richiedono e quindi il maggior guadagno a parità di tempo di coltivazione.