L’abbattitore, normalmente indispensabile in cucina, trova spazio al bar per contribuire ad innovare, stoccare le materie prime ed abbattere i costi grazie allo stoccaggio preventivo. Una delle funzioni potrebbe essere quella di sostituto della macchina del ghiaccio, se consideriamo che un tempo il barman lavorava con gli ice block, che aveva appoggiati sul banco e rompeva con lo stiletto. Sarebbe bello e affascinante rivedere questo stile ormai desueto. Un abbattitore in poco tempo riuscirebbe a produrre blocchi stoccabili pronti all’uso. Non solo, il barman si potrebbe divertire a produrre ghiaccio aromatizzato nelle quantità a lui necessarie: al limone, all’arancia, al rosmarino ecc..Un’altra opportunità è quella di stoccare la frutta fresca per la produzione di drink fragola, mango, lime, arancia, abbattuti al miglior acquisto e consumati come freschi; addirittura, se si facessero delle piccole porzioni, diventerebbero dei cubetti grammati pronti all’uso. Cubetti di lime da 20 grammi, ad esempio, sarebbero perfetti per la preparazione dei daiquiri frozen e, nel caso li si desiderasse in versione strawberry, basterebbe aggiungere 2 cubetti di fragola. Abbattere il nettare della pesca bianca per il Bellini, fare cubetti di Aperol da mettere nel prosecco per fare uno spritz a lento rilascio, o cubetti di vermouth da mettere in un Martini cocktail, o imprigionare nel ghiaccio un’oliva aspettando che si sciolga il ghiaccio per poterla mangiare. Produrre cubetti con ciliegine incastonate o frutta di ogni tipo. Proporre la vecchia grattachecca, abbattendo il caffè fresco per poi tritarlo e servirlo con panna sotto e sopra. E, ancora, fare grattachecche con frutta vera, congelandola e tritandola: immaginate l’anguria abbattuta e tritata, servita in una coppa con del rum scuro! Sono certo che un abbattitore al bar sarebbe sempre al lavoro.