Francesco Ceccarelli è quello che si potrebbe definire uno chef stellato dei genetisti. Uno studioso però sul campo, che ha restituito dignità e fatto riconoscere valenza agronomica e valore salutistico ed economico al modo antico di coltivare, in specie i cereali: grano duro, grano tenero e orzo in particolar modo. Il frutto delle sue ricerche sono stati denominati “miscugli evolutivi di Aleppo”, ovvero la coltivazione di popolazioni di semi composte, nel caso dell’orzo, da circa 1000 varietà diverse, ottenendone vantaggi sia in termini di salvaguardia della biodiversità, ma anche di buoni livelli medi di produzione, più resilienza ai cambiamenti climatici, minore o nullo fabbisogno di erbicidi e fitofarmaci oltre che dietetici, perché più completi. Una sperimentazione che il genetista piceno, ha sviluppato in Siria e in Medio Oriente e per questo chiamati d’Aleppo ma che, nell’ultimo decennio, la Rete Semi Rurali, va diffondendo anche in Italia. Punto di grande eccellenza nelle Marche, con la Cooperativa di Comunità Rocca Madre che opera in Valdaso (FM) che ha sviluppato un progetto di filiera aggiungendo alla produzione anche la trasformazione in farine semintegrali, pasta, biscotti, crackers e pane. Oggi parlare di sicurezza alimentare non significa soltanto sfamare ma anche nutrire. Perciò l’agro biodiversità è importante perché molte malattie a base infiammatoria e legate al sistema immunitario dipendono da diete troppo uniformi alla cui origine sta una selezione, orientata quasi esclusivamente all’uniformità. Per invertire questa tendenza si va ora verso il coinvolgimento degli agricoltori in tutte le fasi del processo, un tipo di metodologia nota come miglioramento genetico partecipativo (PPB, Participatory Plant Breeding). Ma venendo all’orzo, vi è oggi la possibilità di prepararsi una zuppa o una minestra dal gusto antico e composito in quanto, come ben si può immaginare, ogni varietà di questo cereale non solo si presenta visivamente diversa per dimensione, forma e colore ma anche lo è dal punto di vista organolettico e delle proprietà nutritive. Ovviamente, è disponibile orzo perlato, perciò già pronto all’uso. Info: www.roccamadre.it www.semirurali.net