Con il termine “formaggi freschi” si intende quei formaggi a pasta molle come lo stracchino, la crescenza, la robiola (che sarà la protagonista della mia ricetta) e molti altri. Questi formaggi si prestano benissimo a essere protagonisti nella preparazione di vari tipi di piatti, sia singolarmente o insieme ad altri ingredienti. La robiola è un formaggio fresco, cremoso a pasta molle. Il suo nome pare abbia origine dal paese di Robbio in Lombardia e, più precisamente, in provincia di Pavia. Può essere prodotta con latte vaccino, caprino, ovino oppure misto e ha una stagionatura breve. Esistono vari tipi di robiola perchè viene prodotta in diverse zone dell’Italia e in diverse varietà. Le robiole fresche sono pronte in una decina di giorni mentre quelle stagionate richiedono circa 30/40 giorni di maturazione così che, durante questo lasso di tempo, la crosta si riveste di muffe e prende una colorazione diversa. La robiola di Roccaverano in provincia di Asti può effigiarsi della denominazione D.O.P. Come conservare la robiola: alla pari di tutti i formaggi freschi va conservata in frigorifero, avendo cura di metterla in un contenitore chiuso e di consumarla preferibilmente entro un breve periodo. Un consiglio che vale per tutti i formaggi: tenerli fuori dal frigorifero un’ora prima della degustazione.

Reginette alle cime di rapa e robiola

Ingredienti per 4 persone: 320 g di pasta “reginette”; 1 kg di cime di rape fresche; 2 spicchi di aglio; 2 peperoncini; 250 g di robiola; 4 pomodorini; latte fresco qb; Parmigiano grattugiato q.b.

Lessare in acqua salata le cime di rapa. Una volta scolate, saltarle in padella con l’aglio (toglierlo prima che si bruci), il peperoncino e aggiustare con il sale. Nel frattempo in una ciotola sciogliere la robiola con un poco di latte tiepido. Una volta cotta la pasta, aggiungerla nella padella e saltarla addizionando la robiola. Servire su piatti caldi con una spolverata di formaggio Parmigiano grattugiato e guarnire con i pomodorini.

a cura di Valerio Beltrami