Ha portato la pasta e fagioli alla veneta sulle tavole del Cremlino. Fra gli estimatori del piatto della cucina di tradizione c’era l’ex presidente russo Boris Eltsin. Un vero appassionato, tanto che ha fatto inserire una modifica nella ricetta: le trippe al posto delle cotiche. Il merito di aver fatto conoscere uno dei piatti forti della gastronomia veneta è di Paolo Bellucco, 53 anni, di Adria, diploma di scuola alberghiera, per anni manager di cucina al Dools Club, ristorante Montecarlo, a Mosca. Un ambiente elegante, con sessanta coperti, poco lontano dalla Piazza Rossa meta preferita dei politici e dei ricchi uomini d’affari russi. “È stata – dice Paolo Bellucco – un’esperienza molto bella e soprattutto istruttiva. Ho imparato le tecniche della marinatura e dell’affumicatura di cui i cuochi moscoviti sono maestri. Ma soprattutto ho fatto conoscere ed apprezzare i prodotti d’eccellenza “made in Veneto” e la semplicità della cucina povera senza l’uso abnorme di burro e grassi”. I risultati non sono mancati: il prosciutto crudo di Montagnana, il riso Carnaroli di Isola della Scala e del Delta del Po, i fagioli di Lamon, l’olio d’oliva del lago di Garda, il Grana Dop prodotti che Bellucco faceva arrivare quasi settimanalmente dall’Italia, richiesti ed inseriti nel menù del ristorante Montecarlo, oggi sono molto ricercati dai ricchi gourmet russi. Accanto alla pasta e fagioli, lo chef adriese ha fatto gustare anche le pappardelle tirate a mano, con il ragù di corte della tradizione padovana e i risi e bisi. “Posso dire con una punta di orgoglio – aggiunge Paolo Bellucco – che gli anni trascorsi a Mosca sono stati fra i più belli della mia vita. Stima e grande interesse per la cucina italiana mi hanno aperto la strada nella formazione dei giovani chef di Mosca, particolarmente attenti ad imparare a fare la pasta e a cucinarla”. Dopo l’esperienza russa, Paolo Bellucco è tornato in Veneto dove è stato chef all’hotel Montecarlo di Jesolo e alla Cantinetta di Torreglia. Dal dicembre dello scorso anno, con il socio Paolo Berzoni, gestisce  la trattoria Al filò di Monterosso di Abano Terme. Una vecchia stalla con annesso fienile. completamente ristrutturata. I lavori di ristrutturazione eseguiti con grande rispetto architettonico hanno permesso di ricavare un ambiente caldo, elegante, dove Paolo Bellucco cura con la passione di sempre la cucina. “Piatti legati ai prodotti del territorio, dove i gusti sono schietti, come vuole la nostra tradizione”, è il suo credo che è condiviso dai gourmet di tutto il Veneto e da quanti sanno apprezzare un buon piatto di bigoli al ragù della corte, il classico risotto di bruscandoli, oppure gli asparagi con cappesante o il coniglio ripieno con tartufi dei Colli Euganei, solo per citarne alcuni.