Uno dei più importanti produttori al mondo con 386 diverse varietà

Secondo le ricerche condotte dagli studiosi cinesi, i primi consumi di noci in Cina risalgono al 139 aC, durante la dinastia Han, quando la corte imperiale e i nobili cinesi iniziarono a introdurle nella loro dieta quotidiana. Da allora, la coltivazione delle noci si è estesa in tutta la Cina, da nord a sud, fino a far diventare il Paese uno dei più importanti produttori al mondo, con ben 386 diverse varietà di frutto. Nel 2003 la Cina è stata leader mondiale della produzione, seguita a ruota dagli Stati Uniti.
Il 90% delle noci cinesi è coltivato dagli agricoltori nelle zone collinari e montagnose e la raccolta viene svolta tutt’ora quasi interamente a mano, senza l’aiuto di macchinari agricoli. Come per molti altri frutti o piante, anche la noce è impiegata in molti campi, in primis in quello medico: è spesso usata negli infusi di tè, come medicinale omeopatico, in quanto, nella medicina tradizionale cinese, la noce è considerata un toccasana per il cervello ed i reni. L’omega3 presente nelle noci aiuta a prevenire l’insorgere di malattie come la perdita di memoria e i calcoli renali. Una curiosità: è molto frequente vedere la gente che fa ruotare sul palmo della mano due noci: è credenza comune infatti, che abbiano un effetto rilassante e stimolino la circolazione del sangue. Molto apprezzata dai cinesi anche come snack, in molti modi diversi: da arrostita e salata, a zuccherata o ricoperta di miele, oppure piccante e speziata. La si può anche trovare sotto forma di latte, da gustare come bevanda fredda, oppure come ripieno di dolciumi, in panetteria, come gusto di gelato o come olio per cucinare. Infine, data la sua versatilità, la noce è stata introdotta anche nel mondo della cosmesi, sotto forma d’olio, utilizzato tra le varie cose nei massaggi, di cui i cinesi sono veri intenditori!