La Cina offre una quantità notevole di legumi diversi, classificati come alimenti Yin (femminili) in quanto teneri, umidi e rinfrescanti. Tra tutti spiccano il fagiolo rosso, la soia e il suo famoso  derivato, il tofu. Il fagiolo rosso (紅豆 hóngdòu) si coltiva in Cina da più di 3000 anni ed è molto usato non solo nella cucina ma anche nella medicina tradizionale cinese. Normalmente i cinesi dolcificano il fagiolo facendolo bollire con lo zucchero e la pasta che si ottiene viene impiegata soprattutto nei dessert. Il dolce più famoso che impiega la pasta di fagiolo rosso è il Dolce della  Luna, che consiste di una sfoglia di pasta tenera e sottile che avvolge un ripien denso e dolce. Questo legume viene anche usato come aroma nel gelato e nella pasticceria tradizionale. Anche la soia è uno dei legumi più utilizzati e maggioramente coltivati in Cina. La prima fonte scritta che documenta  la comparsa del tofu (豆腐) nella cucina cinese risale al terzo secolo d.C. Il tofu, è un alimento che si ottiene dalla cagliatura del latte di soia e dalla sua pressatura in blocchi. Dato che la fabbricazione del tofu dal latte di soia è simile a quella del formaggio dal latte, spesso si indica il tofu come “formaggio vegetale”. Essendo sempre stato riconosciuto il suo apporto proteico, è da sempre considerato un alimento ideale per una dieta vegetariana e, abbinato alla diffusione storica del buddhismo, si è poi diffuso in quasi tutto l’estremo oriente. Il tofu ha un sapore ed un odore neutri, caratteristiche che lo rendono molto versatile: può comparire sia in preparazioni
salate che in quelle dolci.