Non sarà un legume tanto conosciuto al nord, ma sicuro la cicerchia gode di gran fama al centro Italia: in Abruzzo, Molise e soprattutto in provincia dell’Irpinia.  Dimenticata da noi, la fortuna  l’ha fatta in terra d’oriente, in particolare in Egitto, esaltata per le proprietà organolettiche. Nei periodi di grande povertà rappresentò la base nutrizionale per molti grazie all’elevato contenuto di amido e proteine. Di recente la ripresa del legume reietto, ricco di calcio e fosforo, da cercare per lo più nei negozi bio a prezzo poco competitivo. Ripresentata sulle tavole spogliata della sua sobrietà, ottima da un punto di vista nutrizionale, secondo me per renderla appetibile, abbattendone i costi, necessita di essere combinata con altro, fossero anche solo legumi diversi. Come per la zuppa che vi propongo, da preferire ad altre preparazioni, furba e ruffiana sarà gustosissima e presentabile nelle linee self.

Golosa zuppa di legumi:

Mettete in ammollo per 12 ore la cicerchia in un recipiente e i restanti legumi in un altro. Lessateli separatamente, lasciando la cicerchia più al dente. Preparate un soffritto classico e, per chi se la sente, aggiungete anche del lardo come da tradizione. Unitevi i legumi tenendo da parte un po’ di cicerchia. Proseguite la cottura aggiungendo brodo vegetale e anche del pomodoro, quindi  frullate il tutto e aggiustate di sale. Incorporate la cicerchia rimasta e servite usando come fondina un panino svuotato. Irrorate con olio evo.