Il sistema alberghiero in Russia è forse uno dei settori che più ha subito dei cambiamenti nel corso degli ultimi anni, avendo dovuto superare ostacoli e restrizioni imposte nel passato. All’epoca della Perestroika per poter aprire un albergo era necessaria una società mista, ed è quello che è successo ad esempio a San Pietroburgo nel 1991, con la costituzione della prima joint venture nel settore degli hotel di lusso in Russia. Con un investimento svedese è stato riportato il Grand Hotel de l’Europe aperto nel 1824 ai fasti di un tempo, ed oggi è stato incluso nel prestigioso gruppo degli Orient Express Hotel. È stata quindi la San Pietroburgo degli Zar a vedere la nascita dei primi hotel di lusso in terra russa: il Grand Hotel Astoria, controllato
da Rocco Forte hotels e che ha festeggiato nel 2012 il secolo di vita ed il Nevskij Palace, aperto nel 1963, ora con un nuovo nome ed inglobato nel gruppo maltese Corinthia Hotel Saint Petersburg. Come riportato dal Dipartimento dell’Agricoltura Americano (USDA), che ha analizzato i dati di Moscomstroyinvest (il dipartimento per lo sviluppo del governo di Mosca), a partire dalla fine del 2011 operavano a Mosca 328 con 97.850 camere, il 30% dei quali sono hotel 4/5 stelle, con una anzianità di esercizio media di 10 anni. Nel complesso quasi il 20% delle camere sono a Mosca, il 15% sono nella famosa Black Sea resort zone di Sochi ed il 12% a San Pietroburgo, le altre sparse in decine di città russe. Nonostante questi numeri la capitale registra ancora una carenza di recettività, considerato che nel primo trimestre 2012 (ultimi dati disponibili) i soli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 14%, raggiungendo la cifra di 5,5 milioni di visitatori. Secondo la società di ricerca britannica Hogg Robinson Group, nel periodo 2005- 2008 Mosca aveva indubbiamente il primo posto come la città con il più alto costo degli alloggi del mondo. Ora è invece possibile trovare a Mosca hotel con prezzi più economici di Londra e Parigi. Del resto dal 1991 la Russia ha visto l’arrivo sempre più massiccio delle catene internazionali, che da un lato hanno favorito gli investimenti nel settore alberghiero migliorando molto il livello medio dell’offerta e dall’altro ha aumentato la concorrenza, consentono di avere prezzi stabili o in alcuni casi in diminuzione. Mentre il settore high-end è vicino alla saturazione, vi è una forte domanda di camere d’albergo di medio livello, soprattutto tre stelle, ed alberghi economici anche perchè le varie catene occidentali “budget” ancora non sono presenti in Russia. Sempre secondo l’analisi del Dipartimento dell’Agricoltura Americano (USDA), le regioni al di fuori di Mosca e San Pietroburgo raccolgono una percentuale limitata di turisti, anche se alcune aree come Sochi, Rostov-on-Don e Vladivostok stanno crescendo rapidamente. Yekaterinburg, Novosibrisk, Nizhny Novgorod, Krasnoyarsk, Kaliningrad, e Kazan sono altre regioni in cui il turismo è in crescita, in particolare il settore dei viaggi d’affari. Le principali catene alberghiere stanno aprendo strutture in tali regioni. The Rezidor Hotel Group (incluso il marchio Radisson) ha selezionato 35 città in Russia, con una popolazione di 500.000 abitanti, soprattutto con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il proprio portafoglio di hotel e marchi. L’Hilton Worldwide ha in programma di aprire 28 hotel nei prossimi tre anni. Altri operatori internazionali, fra cui Intercontinental Hotels Group, Hotel Kempinski, Marriott Internazionale ed Accor negli ultimi cinque anni hanno costruito 2-3 nuovi alberghi nelle varie città con una popolazione di oltre un milione di abitanti. Per i Giochi Olimpici Invernali Sochi XXII, che si terranno dal 7 al 23 febbraio 2014, il governo russo nel dicembre 2012 ha stabilito un costo massimo per camera per notte per il periodo dei giochi: in alberghi 5 stelle sarà
13.896 Rubli, in quelli 4 stelle sarà 13.048 Rubli, in quelli 3 stelle 9.003 Rubli, in quelli 2 stelle 5.741 Rubli. Di solito ci sono due ristoranti negli alberghi a quattro stelle e tre ristoranti negli hotel a cinque stelle. Secondo fonti del settore, i turisti spesso mangiano la prima colazione e la cena nel
loro hotel, mentre pranzano fuori. Nel tentativo di attrarre un sempre maggior numero di clienti, gli alberghi stanno offrendo servizi di ristorazione speciali per eventi diversi. In Russia i pernottamenti generano il 70% dei ricavi, il settore F&B il 20% e i servizi vari il restante 10%.

Maurizio Forte