Shanghai, la città più cosmopolita della Cina, con i suoi 28 milioni di abitanti, ospita persone provenienti da ogni angolo del Paese e colonie di expats da ogni parte del mondo. Seppur in maniera minore rispetto ad altre megalopoli come Londra e New York, per via di una politica estera chiusa, questo clima di multiculturalità ha fatto sì che la città diventasse non solo un punto di riferimento per l’economia cinese, ma anche uno snodo cruciale per lo sviluppo gastronomico del Paese. È grazie alle continue influenze e sforzi di imprenditori stranieri se oggi la città può contare su ristoranti locali all’avanguardia e progetti fusion di qualità veramente elevata. Anche noi italiani, anzi soprattutto noi italiani assieme ai nostri cugini d’oltralpe, abbiamo diverse realtà di successo che hanno contribuito in maniera attiva al caratterizzarsi di questa città. È il caso di tre ragazzi veneti, Enrico Boschiero, Fabio Testi ed Enrico Farinati, che insieme a Liz Chen, con il loro Funkadeli, hanno portato alla ribalta la più veneta delle tradizioni, l’aperitivo, promuovendo non solo l’italianità della materia prima ma soprattutto il valore sociale che ha l’aperitivo in Italia. Già dal 2011, Liz ed Enrico Farinati, avevano lasciato il loro lavoro nelle rispettive aziende per aprire un piccolo negozio di alimentari. Nonostante il buon successo riscontrato, è solo due anni dopo, quando anche Enrico Boschiero e Fabio Testi decidono di lasciare i propri posti di lavoro, che nasce Funkadeli. Mossi dallo spirito di ricerca e desiderio che accomuna la maggior parte degli espatriati, colsero al volo l’occasione che la città stava offrendo. Shanghai viveva infatti un periodo di apertura senza precedenti, in particolar modo nel settore F&B, dove il boom di cocktail bar, ristoranti e club caratterizzava una scena in continua evoluzione. In questo contesto i quattro imprenditori fiutarono che tutti si stavano muovendo verso modelli di sviluppo per niente o poco personali. Sentivano che in città mancava il concetto di bar all’italiana, inteso non tanto come luogo dove sorseggiare i cocktail più in voga del momento, ma quanto luogo di ritrovo per gli amici. Tramite un’attività di attenta analisi unita ad un pizzico di fortuna, fu individuata in Yongkang road, la via più rinomata della città per il ritrovo dei giovani e per l’alta concentrazione di locali e bar, la location perfetta per il loro concept. Il concetto fu accolto fin da subito alla grande, era diverso e coinvolgeva il cliente in prima persona che aveva la sensazione di far parte di una comunità non soltanto di sorseggiare aperitivi fino a quel momento piuttosto rari in città come Spritz e Negroni. Funkadeli fu proprio causa ed effetto della crescita che viveva in quegli anni la comunità di espatriati. Proprio la trasmissione del concetto di autenticità di esperienza, cura dei dettagli e il senso di ospitalità furono la chiave di un successo consolidato nel tempo. Certo, va ricordato quanto, spesso e volentieri, la burocrazia cinese sia un cliente scomodo e che, come ben sa chi fa del business in Cina il proprio pane quotidiano, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Così durante il proprio percorso di crescita il Funkadeli ha dovuto far fronte a svariate difficoltà logistiche ed organizzative, un esempio non da poco, nel 2016 il governo decise all’improvviso di chiudere nella sua interezza le attività di Yongkang road, costringendo i quattro imprenditori a dover trovare una location alternativa all’improvviso. Se da una parte le autorità e la burocrazia locale finiscono spesso per rallentare ed intralciare la crescita di questo tipo di attività, dall’altra la Cina si conferma ancora una volta terra di grandi opportunità, e la sua popolazione la sua più grande risorsa. La clientela locale ha continuato così a crescere negli anni, portando i cinesi ad apprezzare sempre di più l’esperienza offerta da questo tipo di concept. “Trovo che sia un popolo curioso e aperto a provare nuove esperienze. Sembra che lo stile di vita all’italiana sia molto apprezzato” descrive Enrico Boschiero. “A 9 anni dall’inizio della nostra avventura oggi siamo un gruppo che impiega circa 50 persone e la priorità, in questo momento, è quella di lavorare sulla nostra organizzazione per crescere, motivare e valorizzare di più le persone che lavorano con noi. Perché crediamo fermamente che valore generi altro valore” continua l’imprenditore. Oggi il Funka Group è una realtà affermata, che conta due bar ed un ristorante. Personalmente la sensazione non è solo quella di essere un cliente, ma bensì di far parte di una comunità composta da persone di ogni origine e con un percorso diverso che però una volta seduto al tavolo condivide il valore di convivialità tipico italiano. Sono pronto a scommettere che chiunque risieda nei distretti centrali di Shanghai, cinese e non, abbia sentito parlare almeno una volta del Funkadeli.