É stato durante la preparazione del piatto che ho trovato ispirazione per la sua realizzazione. I miei unici punti fermi sono stati e sono la canocchia e il “wasabi” di broccolo. La prima, per il mio profondo desiderio di scoprire come poterla preparare in modo diverso dal solito, il secondo per inventare un prodotto nuovo. L’idea del fossile mi é venuta dopo che ho visto l’aspetto assunto dal carapace a seguito della tostatura, il colore era marrone chiaro. Per quanto riguarda il broccolo invece, il suo gambo ricorda la radice del wasabi e provando a lavorarlo proprio come quest’ultimo il risultato mi é sembrato interessante anche per le somiglianze che si venivano sviluppando.

Ingredienti: 4 canocchie grandi e carnose; 80g di pane integrale ai cereali;15g olio di oliva extra vergine; gambo di un broccolo mondato; una goccia di estratto di senape

In una padella tostare il pane con l’olio d’oliva extra vergine fino a raggiungere un colore bruno. A questo punto pulire la canocchia ricavandone intatta la polpa, tosta-
re la testa e la coda per 15 minuti in forno a 220 gradi. Riprendere la polpa, fiammeggiarla in superficie con una torcia e tagliarla nelle giunture. Preparare il “wasabi” di broccolo strofinando il gambo nella grattugia e aggiungendo poi l’estratto di senape alla pasta ottenuta. Cominciare il dressaggio ricreando la forma della canocchia, posizionare il “wasabi” di broccolo e finire con il pane tostato per “ricreare” l’effetto della polvere che ricopre il fossile.

Andrea Bozzato