L’aperitivo fuori dalle righe

L’aperitivo, ormai da qualche anno è sempre più un sostitutivo del pasto: primi di vari tipi e qualità, salumi e fritti si dividono lo spazio su tavolate ricolme alternandosi a tramezzini e pizzette. Sebbene risulti essere la soluzione ottimale di marketing, questa situazione ha decisamente snaturato l’originale idea di aperitivo, cioè di “apertura”, di introduzione al pasto vero e proprio, stimolando la produzione di succhi gastrici. Oramai sempre più di rado capita di ritrovarsi con il drink e qualche patatina/nocciolina o oliva e, se capita, è facile ritrovarsi delusi dalla poca fantasia della stuzzicheria servita. Ma a volte il caso riserva delle sorprese: una giornata in macchina verso la Liguria, prima di andare al ristorante pausa aperitivo in un posto scelto quasi per caso, si ordina una bottiglia di bollicine con qualche stuzzichino. Dopo pochi minuti di attesa arriva l’ordine e l’inaspettato: al tavolo, oltre a qualche tramezzino, viene portato un piatto di erbe aromatiche fritte. Al centro del piatto menta e basilico fritti nell’olio, senza pastella; croccanti freschi e aromatici, su un lato la classica salvia fritta in pastella di birra, succulenta e sapida. Concludeva il piatto erba cipollina fritta in pastella tipo tempura, leggera e decisamente saporita. Sebbene veramente originale come appetizer, la scelta del gestore è stata veramente apprezzata: si stuzzica qualcosa che prepara al pranzo, ma senza riempire troppo, e in cui i sapori e gli aromi sono decisi ma senza che vi sia una componente di struttura che comprometta il pasto a seguire. Comunque a tavola, più che in ogni altro ambito, ognuno ha i suoi gusti e anche per l’aperitivo… a ciascuno il suo!

Procedimento: Lavare e asciugare con carta da cucina le foglie intere delle erbe aromatiche scelte, procedere quindi alla frittura per basilico e menta o alla panatura per le altre erbe.

Per le pastelle:

Pastella di birra: farina e birra fredda (in rapporto 1:2); sale q.b.

Pastella tipo tempura: farina e acqua gassata (rapporto 1:2). Per un fritto croccante e poco unto si consiglia l’utilizzo in friggitrice di olio di semi di arachidi o di semi di sesamo a una temperatura compresa fra i 160°C e i 180°C.