Il fagiolo era considerato “vile” da Greci e Romani che non gli dedicarono nessun mito né simbolo. Questo legume però è stato rivalutato dal Medioevo in poi e ha ispirato qualche modo  Proverbiale dell’epoca: “Sa distinguere il fagiolo dal cece”, per indicare una persona che sapeva il fatto suo. Al contrario riferendosi a qualcuno che non andava a genio si esclamava: “non mi va a fagiolo”. Lo studente del secondo anno di Università, che ha superato la “critica fase”di matricola viene chiamato “fagiolo”. I numerosi e ben ordinati semi del pisello hanno ispirato i simboli  della ricchezza e della fecondità. Apomasaris, studioso del ‘500, sostiene che sognare questo legume, che simboleggia la luna, è segno di buon auspicio. Il filosofo Schlegel riferiva che negli Stati di Tsin e di Wei in Cina, durante la notte del settimo giorno della settima luna, si seminavano in un vaso di porcellana piselli e grano; e quando gli steli avevano raggiunto la lunghezza di qualche pollice, li si legava insieme con un nastro di seta rossa e blu. Questa operazione era detta “piantare il principio della vita”.

LA PRINCIPESSA SUL PISELLO

La principessa sul pisello è una fiaba danese scritta da Hans Christian Andersen nel 1835. C’era una volta un principe che viveva in un regno prospero. Raggiunta la giusta età, sua madre la  regina decise che era il momento di cercargli una sposa. Il principe non voleva sposare una ragazza qualsiasi, ma solo colei la quale si fosse dimostrata una “vera principessa”. Quindi viaggiò per il mondo e cercò in tutti i regni, ma non trovò la principessa che lo soddisfacesse. Una notte di tempesta, una ragazza bussò alla porta del castello, dicendo di essere  na vera principessa. Sebbene  nessuno le credesse, fu invitata a rimanere per la notte. La regina decise di metterla alla prova e, prima che le fosse assegnata la stanza, fece preparare il letto mettendo un pisello sotto una serie  di 20 materassi, 20 guanciali e 20 cuscini, al di sopra del quale fu preparato il giaciglio per la notte. La mattina dopo, al risveglio, la regina chiese alla  ragazza come avesse dormito: la ragazza  rispose che non era riuscita a chiudere occhio perché c’era qualcosa di duro nel letto che le aveva dato fastidio. La regina, felicissima di questa risposta, dichiarò che solo una vera principessa  poteva avere la pelle tanto delicata da percepire la presenza del pisello, ed ordinò di far celebrare immediatamente il matrimonio.