Luigi Rosolia, Gigino per gli amici, è un appassionato frantoiano ed in più, convinto assertore del lavoro solidale che, nel suo territorio, quello degli Alburni, nella provincia di Salerno, va  Promuovendo con una Comunità Locale di Offerta. Già ha messo insieme diversi produttori e con loro propone un paniere integrato di piccole, ma straordinarie prelibatezze. Praticamente introvabili, se non attraverso questo canale. Lui è olivicoltore ed anche frantoiano di un grand’olio extravergine di oliva che si combina ottimamente coi legumi, in specie ceci solo bolliti ed  aggiuntati di sale. Due vere sciccherie della loro offerta i Ceci di Cicerale, il paese dei ceci, abbarbicato sui primi acclivi del Cilento. Il nome Cicerale e il blasone comunale di questo paese,  ricordano una produzione importante sin dal Medioevo: “terra quae cicera alit” recita lo stemma del paese che raffigura una pianta di ceci intrecciata con una graminacea. Ci sono poi i ceci neri  del Ternese, qualificati come “Prodotto nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni”. La cicerchia ci racconta ancora una storia di solidarietà, quella della Coop Sociale Ali Verdi, di cui è presidente Paolo Brigo, che in Ciociaria sta recuperando terreni incolti o malamente governati, per ripristinare coltivazioni di pregio: olio extravergine di oliva, formaggi ovini e caprini, mozzarelle di bufala, prosciutto di Guarcino e carni di Maiale Nero dei Monti Lepini, vini tra cui il Cesanese del Piglio e la Passerina del Frusinate. E poi ancora: ortaggi come il  peperone di Pontecorvo DOP e dolci di Guarcino come amaretti, ciambelle al vino e tozzetti. Ed infine la Cicerchia che ho avuto modo di sperimentare in una zuppa straordinaria preparata al mio Wigwam Circolo di Campagna “Arzerello” in Veneto, in occasione de “Il Gusto in tour… – Presentazione dei prodotti di eccellenza della Ciociaria”, iniziativa realizzata con il contributo della  Camera di Commercio di Frosinone e il supporto organizzativo del Consorzio I Buoni Convivi.