Indivia, mela verde e Asiago

Se penso al frutto del fico, la mia mente torna subito al mio paese, Battaglia Terme, e a quelle lunghe estati calde quando, da ragazzini, si osservavano le barche passare e si giocava lungo il canale. Dei giochi di una volta quelli più popolari, per noi ragazzi del quartiere Officine Galileo, erano lo scalone, le nuotate nell’acqua del canale e il cosidetto “Speo”. “El Speo” altro non era che un manico di scopa a cui era stato unito un altro pezzo di legno a due punte. L’obiettivo era riuscire a mandare il bastone a due punte più lontano possibile con soli 3 colpi. E qui ritorna protagonista indiscusso del mio racconto, il fico, perché tutte le volte che “el speo” superava il muretto della corte, atterrava sul “figaro” del vicino. E nel recuperare il gioco, si finiva tutti sull’albero a raccogliere il dolce frutto, tra le urla di disapprovazione del proprietario.

Ingredienti: Fichi neri tagliati a spicchi n°4; riso Carnaroli 300 g; indivia novella tagliata a rondelle 120 g; mela verde tagliata a piccoli pezzi 200 g; Asiago fresco a cubetti 100 g; soffritto di scalogno 20 g; Grana Padano 50 g; olio evo dei Colli Euganei 120 g; brodo vegetale q.b.; 1 bicchiere di Cartizze.

In una casseruola, dopo aver preparato il soffritto aggiungere l’indivia e fare leggermente brasare. Versare il riso e bagnare con del Cartizze, fare evaporare e aggiungere il brodo iniziando la cottura. Dopo circa 10 minuti aggiungere la mela e ultimare la cottura. Mantecare aggiungendo l’olio evo, il Grana e l’Asiago. In partenza mettere gli spicchi di fico. Aver cura di consigliare all’ospite di assaggiare tutto insieme per assaporare l’aroma del fico esaltato dalla mela e dall’indivia.

Buon appetito e, in memoria dei giochi di una volta, cin cin!