Le più forti bartender di tutto il mondo sono pronte a darsi battaglia a suon di shaker per contendersi lo scettro di Lady Amarena 2022.  Martedì 20 settembre Bologna torna ad ospitare l’unico concorso internazionale dedicato esclusivamente alle specialiste della mixology, giunto alla VI edizione. Una competizione nata in occasione del Centenario dell’Amarena Fabbri e cresciuta negli anni in maniera esponenziale, in parallelo all’evoluzione di un settore che vede le donne sempre più protagoniste e capaci di incidere positivamente sulla nascita di una nuova cultura del bere. “Solo dall’esaltazione di tutte le sfumature delle creatività e della sensibilità femminile – afferma convintamente Nicola Fabbri, ideatore dell’iniziativa – si possono trarre i risultati più equilibrati e seducenti dell’arte della mixology”. Alte le aspettative sull’edizione 2022 del concorso, che dopo due anni di pausa forzata promette di portare da ogni angolo del globo nuova carica di innovazione, creatività e voglia di sperimentare ai banconi dei bar. L’ultima edizione aveva visto la partecipazione di oltre 4000 concorrenti dai cinque continenti, compresi Paesi – come la Nigeria e gli Emirati – ancora relativamente nuovi nel panorama del bere miscelato ancor di più se proposto al femminile. A rappresentare l’Italia nella finalissima di Bologna ci sarà la “Chiara Ferragni della mixology”, Federica Geirola, barlady e star del web, nonché 6° Lady Amarena Italia. Un titolo ottenuto lo scorso novembre dopo aver sbaragliato un’agguerrita e preparata concorrenza con il suo drink “Yumi”, che vede come ingrediente principale il Bitter MARENDRY all’Amarena Fabbri. Un cocktail preparato con gestualità da performer del bancone, accompagnato da uno speech – in inglese, come da regolamento – capace di affascinare e coinvolgere il pubblico. Ora Geirola dovrà replicare la performance insieme alle altre Barladies incoronate nelle parallele selezioni internazionali per contendersi il titolo che prima di loro è arriso a Cinzia Ferro (Italia – 2015), Annett Malomhegyi (Ungheria – 2016) a Fenia Athanasiadi (Grecia – 2017) ad Andriani Vladimirou (Cipro – 2018), Tammy Liu (Cina – 2019). Lady Amarena non è però solo una gara, ma anche uno strumento per promuovere la professionalità e la formazione femminile: con questo spirito il concorso si è allargato quest’anno all’universo junior, con una costola che ha visto a Catania lo scorso 6 maggio sfidarsi a suon di cocktail – rigorosamente analcolici – studentesse degli istituti alberghieri siciliani. La vincitrice, Aurora Grasso, sarà ora chiamata ad esibirsi – come guest – sul palcoscenico internazionale di Bologna.