Dom Carlos, Ristorante & Marisqueira a Ericeira, con la loro tipica ricetta portoghese.

Non si può parlare di cucina portoghese senza parlare di baccalà. I portoghesi hanno un vero e proprio culto di questo prodotto alimentare che espongono e vendono in ogni negozio, preparano in ogni ristorante e cucinano ad ogni angolo di strada. Basta addentrarsi nell’affascinante sali e scendi del centro storico di Lisbona per venire letteralmente presi d’assalto e inebriati dal profumo intenso e pregnante del bacalhau asado (fritto), cozido (bollito), proposto in forma di pasteis o pataniscas (polpette), innaffiato con dell’ottimo Porto e via dicendo. Se è vero, come è vero, che da quelle parti esistono 365 modi di cucinare il baccalà, 365 gustosissime ricette, una per ogni giorno dell’anno. Cibo per antonomasia di pescatori e marinai che affrontavano le prime grandi traversate transoceaniche verso le neo scoperte Americhe, oggi è considerato l’alimento nazionale, vanto di un popolo eletto consumatore per eccellenza di baccalà.

Ingredienti: baccalà ammollato surgelato Carlos Alves – trancio lungo; patate da friggere; farina di granturco; pomodori; peperoni; cipolla; olio di oliva; aglio; alloro; olive; prezzemolo.

Preparazione

Tagliare il baccalà ammollato in piccole porzioni, infarinarlo con farina di granoturco e friggerlo in olio di oliva.

Far stufare la cipolla con gli altri ingredienti, unire il baccalà fritto in una teglia e mettere in forno a 190° per 15 minuti.

Servire il baccalà con patate tagliate a fettine e fritte in olio di semi. Decorare con olive e prezzemolo.