Accompagnata da un buon drink

Da alcuni anni molti bar delle nostre città si sono attrezzati per offrire delle piccole pause pranzo, non solo offrendo ai clienti il classico panino, sandwich o insalata, ma anche dei primi piatti, freschi o di produzione industriale. Noi italiani non abbandoniamo mai la sana abitudine di pasteggiare a pranzo con un buon primo piatto, meglio ancora se trattasi di pasta ripiena, come vuole la tradizione. Agli albori del Medioevo nasceva uno dei prodotti più apprezzati e più rappresentativi della nostra cultura gastronomica all’estero: la pasta ripiena. Sulla regina dei primi sono state create canzoni, miti, fino a essere citata dai grandi della tradizione letteraria italiana. Tortellini, ravioli, cappelletti hanno tutti una storia che si tramanda di generazione in generazione, con le dovute varianti. Questa deliziosa specialità non poteva passare inosservata agli occhi di uno dei poeti più importanti della letteratura italiana: Giovanni Boccaccio. Nel terzo racconto dell’ottava giornata del Decameron, i protagonisti arrivano nel Paese di Bengodi dove” stavan genti che niuna cosa facean che far maccheroni, raviuoli e cuocerli in brodo di capponi”. Anche Pellegrino Artusi, cuoco, critico culinario e autore del primo saggio gastronomico dell’Italia Unita “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, è legato alla pasta ripiena: famosi i suoi “cappelletti all’uso di Romagna”, così chiamati perché ricordano, appunto, la forma di un berretto medievale. Infine, intitolati a Balanzone, nota maschera della Commedia dell’Arte, i meno conosciuti “balanzoni”, tortelloni bolognesi caratterizzati dalla sfoglia verde e ripieni di ricotta e spinaci. Nonostante ogni regione abbia delle specialità in merito alla pasta ripiena, all’interno degli snack bar è molto più facile trovare i classici ravioli o tortellini perché le industrie alimentari che producono piatti pronti per il servizio “fast” sono solite puntare su prodotti più apprezzati e conosciuti dal grande pubblico, come ad esempio Rana, anche per l’appeal turistico della nostra Riviera Adriatica. La regione che la fa da padrona in tale contesto è l’Emilia-Romagna, patria della pasta ripiena. Naturalmente i piatti della tradizione è più facile trovarli nelle piccole osterie/trattorie, piuttosto che nei nostri snack bar: tortellini P.P.P. panna-prosciutto-piselli, pasticciati con ragù e panna, un più classico burro e salvia e, in stagione, non si rinnega un raviolo spinaci e ricotta con burro fuso, Parmigiano e tartufo. Tutti piatti di facile preparazione e attraenti per il nostro cliente. Non tralascerei la tradizione: i tortelli di zucca del Mantovano, gli anolini nel Piacentino e del Parmense. Mi sono permesso di abbinare ai primi piatti sopraelencati due drink, uno a base di vino rosso che già di per sé è un ottimo abbinamento, e un drink che riprende il classico Negroni, nato esattamente cento anni fa in quel di Firenze, rivisitato sostituendo il Vermouth con il Montenegro.

Riviera Adriatica

Gin Bombay Saphire; Vermouth Rosso Riserva Carlo Alberto; Aulente Rosso San Patrignano; Fetta arancio; ORGANICS Tonic Water by Red Bull® Bicchiere Ballon Vino Rosso con Ghiaccio Alimentare “Pronto Ghiaccio”

Montenegroni

Montenegro; Gin Beefeater; Marendy Fabbri 1905; Fetta Arancio. Bicchiere Old-Fashioned con Ghiaccio Alimentare “Pronto Ghiaccio”