a cura di Giulia Coronaro
Alla gostilna (trattoria, in sloveno) della famiglia Devetak si mangia genuino. Dal 1870, ovvero da ben cinque generazioni! A San Michele del Carso, nell’aspro territorio che fu teatro delle drammatiche battaglie della Grande Guerra, appare lungo la strada come una vecchia osteria di famiglia con una piacevole impronta di campagna. Recuperata nella sua forma originaria nel 2001, ha visto il completamento nel 2007 con l’aggiunta della locanda, ricavata dalla vecchia stalla, che dispone di 8 stanze in stile carsico. Ad accogliere gli ospiti in sala è Augustin Devetak con la sorella Nerina e sua figlia Sara. La moglie Gabriella e la figlia Tatjana si occupano invece della cucina, da sempre prerogativa delle donne di famiglia. “Con mia suocera Helka – racconta Gabriella, nata nel bresciano e catapultata tra le colline carsiche dopo il matrimonio – ho imparato a conoscere ed amare la cucina slovena, per 17 anni abbiamo ‘spignattato’ insieme tra casseruole e tegami mentre lei mi trasmetteva tutto il suo sapere culinario, svelandone i segreti e le piccole furbizie”. Una cucina semplice e gustosa che rispecchia la storia del Carso nel saporito incontro fra culture e tradizioni slovena, austriaca e italiana. I menù sono stagionali, con grande attenzione per la scelta delle materie prime di provenienza locale: il pane fresco e la pasta fatti in casa, le verdure, la frutta e le erbe aromatiche raccolte dall’orto dell’azienda agricola di famiglia. Un ruolo fondamentale viene riservato ai vini: una collezione di distillati e 800 etichette provenienti da tutto il mondo, con particolare attenzione alle eccellenze territoriali, custodita in una cantina scavata nella roccia carsica. “Quel che veramente desidero – dice Gaby – è che nel cuore dei miei ospiti alberghi quel particolare sapore che hanno conosciuto solo da noi, nella nostra Trattoria Lokanda Devetak…”.
ricetta Šelinka
Ingredienti: 2 kg patate; 500 g sedano in foglie; 2 pezzetti di croste di formaggio; 250 g fagioli secchi ammollati; 2 peperoncini piccanti; sale; 1 osso di prosciutto crudo.
La sera prima ammollare i fagioli nell’acqua. Tagliare l’osso del prosciutto a pezzi e scegliere i 5 pezzi centrali. Cuocerli circa 20 minuti per far uscire il forte dell’osso. In un pentolone mettere le patate tagliate a pezzetti e sopra il resto degli ingredienti, per ultime le ossa del prosciutto. Riempire d’acqua e portare a bollore. A fuoco lento cuocere per un minimo di 6 ore senza mai mescolare. Servire con pezzetti di polenta tagliata a pezzetti.