Il Grop. Ovvero il nodo, in friulano. Un luogo dove si intrecciano sapori, saperi, storie familiari d’antica origine. Uno spazio dove confluiscono tradizione ed innovazione stringendo un legame indissolubile di buon gusto. Tutto ha inizio nella metà dell’ 800 quando Francesco Del Fabbro rileva un’antica osteria al cuore di Tavagnacco, dando origine ad una dinastia familiare giunta oggi alla quinta generazione con le sorelle Simona e Silvia che, con il loro tocco femminile, ne hanno fatto un locale dall’atmosfera calda e familiare. Per entrare al Grop si passa davanti alla chiesa e si sfiora il campanile, mentre il magnifico parco di villa Prampero, alle sue spalle, si lascia assaporare dalle ampie vetrate che proiettano lo sguardo nel verde. Al Grop ha fatto dell’asparago il suo emblema culinario che, durante la stagione primaverile, diventa l’assoluto protagonista della tavola ispirando innumerevoli piatti. A completare l’offerta gastronomica un menù tutto dedicato alla tradizione friulana e allietato da una scelta di vini molto ampia che comprende produttori friulani ed italiani, senza trascurare i vini del mondo.

Consistenza di asparagi e orzo mondo

Ingredienti per 4 persone:
600 g di asparagi bianchi medio-fini; 200 g di asparagi verdi medio-fini; 100 g di orzo mondo; 40 g pasta fresca all’uovo con farina d’orzo; 100 g di fondo di sedano, carote e cipolla; 30 g di farina d’orzo; 30 g di burro; 40 g di asparagi tempura; 80 cl d’olio extravergine d’oliva con l’aggiunta di un pomodoro cotto; 50 g di ricotta fresca; 1 rosso d’uovo; 4 cialde croccanti d’orzo; orzotto e farina di polenta; 10 g di pane grattugiato; Montasio stagionato e prezzemolo che useremo per la gratinatura.

Pelare gli asparagi. Passare al vapore 12 punte bianche alte 2 cm; le altre bianche e gli asparagi verdi tagliarli a pezzettini (serviranno per fare la zuppa e in piccola parte il ripieno del tortello). Per la zuppa rosolare il fondo con 60 cl di olio extravergine d’oliva, aggiungere gli asparagi e stufarli a parte con burro e farina d’orzo; quindi versare nella zuppa, aggiungere l’acqua necessaria, controllare di sapore e cucinare per 30 minuti. Passare tutto al mixer. Nell’acqua salata cucinare l’orzo per 30 minuti (deve assorbire tutta l’acqua). Una parte verrà usata per la zuppa, una seconda, di minor quantità, per il ripieno del tortello, una terza per la tempura con una piccolissima quantità da serbare per la cialda. I restanti asparagi a pezzettini, che serviranno per la farcia, cucinarli con 20 cl di olio extravergine di oliva, passarli al mixer e aggiungervi l’orzo cotto, la ricotta fresca e un po’ di Montasio. Preparare – con 40 g di pasta fresca – 4 tortelli e gratinarli con il mix di pane e il Montasio. Sul piatto fondo versare la zuppa; posizionare 3 punte bianche cotte al vapore, verificando che siano al dente; aggiungervi 1 tortello gratinato, un ciuffo di tempura e inserire su di un lato la cialda a vela.

a cura di Giulia Coronaro