Che sapore hanno 25 anni di Zafferano magazine?

Quello di tutti i 72 ingredienti che hanno ispirato i numeri della rivista da quel lontano 1998 – anno in cui questa straordinaria avventura editoriale è iniziata – fino a oggi. Armonizzati in un appetitoso gioco di contaminazioni che solo talentuosi professionisti della cucina, come Gianluca e Marco Tomasi, con il supporto della loro eccellente brigata, potevano orchestrare con tanta maestria e buon gusto.
Un trionfo di sapori davvero unico nel suo genere, portato in tavola lo scorso 25 settembre nell’affascinante Sala delle Conchiglie della scenografica Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, luogo ideale per una festa di compleanno speciale. Una cena evento che ha visto accomodarsi al “desco delle delizie” 100 commensali, tra chef, barman, esperti di cultura enogastronomica, giornalisti, grandi protagonisti del mondo del food e beverage, molti dei quali collaboratori attivi di Zafferano e responsabili della sua buona crescita.
Un’esperienza degustativa ricca di sfaccettature perché completata dalle presentazioni di ogni portata ad opera del sempre brillante chef-docente Marco Valletta e dalle briose interviste agli ospiti di Ferruccio Ruzzante, presidente di Studioverde e del Consorzio Zafferano, nonché ideatore e realizzatore della serata in collaborazione con Sirman Spa. Ed è proprio Nereo Marzaro, presidente dell’azienda padovana leader nella produzione delle migliori attrezzature per i professionisti della ristorazione e della gastronomia, ad aver aperto le danze rievocando, con palpabile emozione, l’idea iniziale del magazine che ha preso corpo e sostanza in questi 25 anni anche grazie al suo inesauribile entusiasmo per il mondo della cucina di qualità.
Una passione portata avanti con convinzione anche dal figlio Luca Marzaro che oggi fa sua la missione di continuare a far crescere la rivista e la grande azienda Sirman. A seguire moltissimi interventi di grandi chef, autorevoli barman, grandi esperti di ristorazione e gastronomia che, a vario titolo, hanno contribuito ad alimentare i ricordi e a tracciare nuove prospettive di sviluppo per il futuro di quella che, a tutti gli effetti, non è una semplice rivista di cucina ma una vitale occasione di confronto tra grandi professionisti. Il chiacchiericcio dei commensali, i sonanti brindisi, gli scintillanti riflessi delle conchiglie che facevano da pendant con l’elegante mise en place, hanno fatto il resto.

Una piccola grande magia in una serata tutta stelle dove la vera protagonista è stata la condivisione di un’idea di cucina fatta di qualità, passione, innovazione, ma soprattutto di persone e talenti. Quella stessa idea che l’emblematico elefantino Zaffy, mascotte del magazine creata dalla brillante mano del disegnatore Disney Giorgio Cavazzano, comunica da sempre con il suo cappello da chef e il suo irresistibile sguardo ammiccante rivolto ai lettori.

Lunga vita a Zafferano e a tutti i suoi collaboratori!