Con le più evolute attrezzature professionali

Sirman è entrata nel mondo della GDO “solo” una quindicina di anni fa, di fatto è l’ultimo settore a cui si è approcciata e questo esclusivamente perché le logiche del settore retail sono da sempre molto diverse di quelle del mondo della ristorazione. Competenza, affidabilità, servizio post-vendita e facilità di utilizzo delle macchine sono solo alcuni dei motivi per cui Sirman sta entrando sempre più nelle catene di Supermercati. Se posso esprimere con una parola la caratteristica primaria della nostra azienda, userei “varietà”, infatti noi produciamo all’anno 110.000 macchine diverse per la lavorazione dei cibi e quindi proponiamo una gamma completa di attrezzature che possono essere usate nella GDO degli ultimi anni e del futuro. Perché mi riferisco al futuro? Perché sappiamo bene che la tendenza di questi ultimi anni della Grande Distribuzione Organizzata è quella di fidelizzare sempre di più il cliente creando delle aree ristoro al suo interno dove poter gustare prodotti creati con le materie prime che si trovano già all’interno del supermercato. Si va dal piccolo bar con panini, ai self-service e a dei veri e propri bistrò e/o corner specializzati e multietnici. La cosiddetta “Food Experience”, iniziata da Eataly e presente già da molti anni negli Stati Uniti con la catena Whole Foods come protagonista iniziale, mette il cliente al centro di un sistema che lo coinvolge a 360° per rispondere in tempo reale ai suoi bisogni, alle sue abitudini, al suo stile di vita, in un tentativo non solo di prevenire i suoi desideri culinari, ma anche di esaudirli. Si parla quindi di “globalismo dell’accoglienza” che porta tutti noi ad essere trascinati dalla nostra naturale inclinazione nel cercare quello che più ci piace e ci solletica. Vedere un’area food che offre quello che noi amiamo mentre siamo di corsa, appare ormai come un premio che ci si può concedere. Ecco che Sirman diventa quindi il partner ideale, perché non solo può organizzare e fornire moltissime attrezzature per le varie aree tematiche (gastronomia, pescheria, macelleria…), ma offre anche tutti i macchinari per creare il cibo per coccolare il cliente con prelibatezze gastronomiche. Diventa fondamentale un microonde per velocizzare le preparazioni, un forno pizza per gli amanti dei panificati, una piastra per chi va veloce, etc. Ci siamo chiesti il perché di questa tendenza? Il motivo è duplice: da un lato risponde all’esigenza di dare uno scossone all’immobilismo dei consumi, che si sta trasformando, a partire dal 2013, in una contrazione della spesa sostenuta dalle famiglie, dall’altro permette di venire incontro a nuove esigenze di consumo. La GDO deve infatti riuscire a cogliere le sollecitazioni, le attese e i desideri del consumatore medio, molto più informato e consapevole di cosa acquistare rispetto a un tempo, che è diventato sempre più esigente e attento nelle proprie scelte alimentari quotidiane. Ed ecco che per attirarlo si favorisce sempre di più lo sviluppo di piccoli punti di ristoro in grado di offrire un servizio che copra i diversi momenti della giornata nelle loro diverse forme (prima colazione, pranzo, merenda, aperitivo, cena e dopo, magari con anche l’intrattenimento musicale di qualità). Obiettivo: “Aumentare l’indice di gradimento del cliente, i suoi tempi di permanenza in loco e un coinvolgimento che vada oltre la semplice esperienza del fare la spesa”. Lo slogan attuale delle GDO potrebbe essere “Mangiare tra le cose da mangiare” e come questo non potrebbe essere migliore utilizzando le attrezzature Sirman?

di Nereo Marzaro