Il carciofo è da sempre un alimento base della cucina italiana. I carciofi più giovani e teneri possono venire gratinati, impiegati per farcire omelette oppure per fare delle frittelle. I cuori spesso si fanno farciti con carne macinata e anche funghi oppure in insalata o come contorno. I carciofi più grossi si possono cuocere in acqua o a vapore e vengono serviti freddi o tiepidi. I cuori si possono conservare in salamoia, i più piccoli invece si conservano solitamente sott’olio d’oliva e si aromatizzano con limone, timo, alloro, e altri condimenti. Un abbinamento sublime per questo ortaggio? Le animelle di vitello tenere e delicate.

Animelle impanate con i carciofi

Ingredienti: 600 g animelle di vitello; 100 g pane grattugiato; 60 g burro; 4 carciofi; 2 spicchi d’aglio; 2 uova; succo di limone; olio; sale; pepe e prezzemolo tritato.

Sbollentate le animelle per 5 o 6 minuti, riducetele a tocchettini, passatele nella farina e nell’uovo sbattuto con sale e pepe, infine passatele nel pane grattato e friggetele nel burro. Pulite i carciofi, divideteli in spicchi e immergeteli in acqua acidulata col succo di limone. Rosolateli in una casseruola con olio d’oliva, sale, pepe, aglio sbucciato e serviteli subito accompagnandoli con Sangiovese di Romagna.

Bruno Mambelli