Nell’incantevole cittadina di Gradisca d’Isonzo c’è “Il Ponte”, storico ristorante e luogo di golose sperimentazioni gastronomiche che uniscono idealmente il Friuli all’Estremo Oriente. Tutto merito dello chef Luca Rizzotti Plet sempre pronto ad arricchire la tradizionale cucina friulana con innumerevoli contaminazioni, echi di terre lontane e spezie, bagaglio dei suoi viaggi ed esperienze lavorative in giro per il mondo. Con uguale capacità ed entusiasmo Luca declina la cucina creativa di pesce e quella tipica del territorio, stupendo sempre i suoi ospiti con un finale a base di dolcezze memorabili. L’edificio che ospita il ristorante, recentemente rinnovato dalla famiglia Rizzotti, risale ad oltre cent’anni fa ed è situato vicino al ponte sul fiume Isonzo, da cui prende il nome. Al suo interno un elegante salone, due piccole salette di cui una con caminetto in cui si è voluta mantenere l’atmosfera di un tempo. Dalla vecchia terrazza è stata ricavata una sala con caminetto per la griglia sempre acceso d’inverno, che si affaccia con le sue vetrate sul verde del parco dove si trova l’Hotel.

Seppioline “in tecia” e sedano rapa

Le seppioline arrivano freschissime dal vicino mare di Grado, la “tecia” è la casseruola della cucina contadina dove si stufavano soprattutto carni, legumi e verdure. L’abbinamento insolito è con il sedano rapa, ridotto a crema.

Ingredienti per 4 persone: 1 kg di seppie nostrane; 1 cucchiaio di farina; 1 kg sedano rapa; 200 g di panna; 200 g di latte; sale.

Tagliare le seppioline a quadrettoni e cucinare con un filo d’olio d’oliva. Quando l’acqua delle seppie sarà del tutto evaporata, aggiungere la farina, tostandola leggermente, ed ultimare la cottura. Cucinare il sedano rapa nel latte. A cottura ultimata frullarlo con un frullatore ad immersione, Aggiungere la panna e aggiustare di sale. In un bicchiere versare le seppioline sopra la crema al sedano rapa. Decorare con finocchietto selvatico, sale a scaglie e pepe bianco. Vino in abbinamento: Ribolla Gialla del Collio.

a cura di Giulia Coronaro, Chef Luca Rizzotti Plet