Per rimanere in tema con l’argomento di questo numero di Zafferano, ho scelto di preparare un impasto a base di estratto di carota e usare, come topping, porro, cipolla di Tropea, sedano e, per finire, un petto d’anatra cotto a bassa temperatura in Softcoocker a 56°C per 1 ora.

Ingredienti: 800 g farina tipo 1; 200 g multicereali; 400 g acqua; 200 g succo e fibra di carota; 3 g lievito fresco; 20 g sale; 50 g porro; 50 g cipolla di Tropea; 50 g sedano; 100 g petto d’anatra; 80 g mozzarella fior di latte.

Per prima cosa, grazie all’estrattore Ektor37, mi sono procurato il succo e la fibra di carota, poi ho preparato una dadolata di porro, cipolla di Tropea e sedano. L’ho messa con un poco di olio evo, sale e pepe in sottovuoto usando una macchina W8 che mi ha permesso di ripetere due volte il ciclo in modo da poter tirare fuori al massimo i succhi che ho lasciato riposare in frigo per 24 ore. Una volta terminato l’impasto, che si presentava liscio, compatto e di un bel colore arancione, ho preparato i panetti da 250 g e li ho riposti in frigo per 24 ore. Successivamente ho steso il disco di pasta, l’ho farcito con la mozzarella e la dadolata e verso fine cottura ci ho aggiunto il petto d’anatra, tutto cotto in un forno elettrico Vesuvio ad una temperatura di 300 gradi.