Un pasticcio simbolo dell’Inghilterra
Com’è bello entrare in un pub inglese di domenica, quando nel menu si trovano i piatti della tradizione! Una delle pietanze più importanti è la “Shepherd’s pie”, un pasticcio di carne e patate conosciuto e apprezzato un po’ ovunque nel mondo. Per gli inglesi è uno dei cibi più apprezzati per eccellenza, lo riconoscono da lontano grazie al suo inconfondibile profumo e dal suo gustoso primo assaggio. La “torta del pastore” viene preparata solitamente partendo da un soffritto di carne di agnello o di manzo – nel secondo caso prende il nome di cottage pie – e condita con pomodoro concentrato, brodo di carne e salsa Worcestershire, ingrediente indispensabile per dare profumo e sapore unico, poi la pie viene ricoperta da uno spesso strato di purè di patate. La si cuoce in forno finché non si forma una appetitosa crosticina sulla superficie e si aggiungono dei fiocchi di burro per rendere il purè ancora più cremoso. Ogni famiglia custodisce gelosamente la propria variante della ricetta, quindi se ne possono trovare parecchie varianti. La nascita della Shepard’s pie sembra risalire alla fine del Settecento grazie alla necessità di sfruttare al massimo le risorse disponibili. L’origine della ricetta è incerta, ma si suppone che sia stata ideata dalle donne contadine inglesi per recuperare gli avanzi del roast beef che di solito cucinavano la domenica.
Patate, burro e latte c’erano sempre in campagna e da questo l’aggiunta del purè che era un contorno molto diffuso. Altri sostengono che la ricetta sia stata creata dagli Irlandesi, sempre per salvare gli avanzi e riciclare
i pezzi di carne piccoli o i tagli meno pregiati, che venivano stufati insieme e poi ricoperti di patate.