Il cuociriso è forse una delle macchine che mi diverte di più perché molto versatile e semplice (due pulsanti), anzi, semplicissima. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata per quello per cui è stata creata, e cioè la cottura del riso, ma personalmente la uso come una pentola, dove l’utilizzo non si limita alla sola cottura del riso ma si allarga a 360°. Ed è per questo che ho voluto proporre un piatto che realizzato con il solo utilizzo del cuoci riso Panasonic. La ricetta riprende un piatto tipico della tradizione marchigiana, il riso “corco”, vale a dire disteso. Una volta il riso era prezioso, soprattutto perché nelle Marche le risaie erano pochissime, le massaie quindi lo cuocevano con la farina di grano creando una specie di polenta molto sostanziosa e nutriente che viene ancora oggi accompagnata con sughi a base di gambuccio di prosciutto, salsiccia e pomodoro, anche se nella realtà si accompagna bene anche a sughi di pesce, cacciagione e verdure. Il riso corco veniva steso su quella che viene chiamata ancora oggi la “spianatora” (spianatoia), cioè la tavola di legno dove si faceva la massa per la pasta e per il pane. La tradizione marchigiana vuole che il riso “corco” venga consumato da più commensali direttamente dalla spianatoia.
Ingredienti per 4 persone
Per il sugo: 50 g di olio evo; 200 g di soffritto di carota, sedano, cipolla; 1 kg di seppioline; 700 g di pomodoro pelati; 200 g di olive taggiasche intere; 100 g di olive taggiasche tritate; 50 g di vino bianco; timo fresco; peperoncino in polvere una presa. Pulire, lavare e privare della sacca le seppioline, lessarle in abbondante acqua nel cuoci riso per circa 10 minuti poi con una ramina recuperare le seppioline e mettere da parte tutta l’acqua di cottura. Mettere sul cuoci riso l’olio e quando sarà ben caldo aggiungere il soffritto, far cuocere e poi aggiungere le seppioline. Appena saranno ben rosolate, sfumare con il vino bianco e, appena l’alcool sarà evaporato, aggiungere il pomodoro e una parte di acqua di cottura delle seppioline, quindi il timo, il peperoncino e le olive taggiasche, aggiustare di sale e fare cuocere per almeno 15 minuti, poi mettere la salsa a parte. Rimettere l’acqua di cottura delle seppioline nel cuoci riso e portare ad ebollizione, mettere il riso e portare a metà cottura. A quel punto, aggiungere la farina piano piano, mescolando, finendo la cottura, cuocere in tutto per 15 minuti. Finita la cottura far riposare per qualche minuto e, infine, formare quattro dischi di riso con l’aiuto di un coppa pasta, condire con le seppioline in umido, le olive taggiasche tritate, timo e olio Evo.