La scelta di non nutrirsi di alimenti di origine animale non stravolge gli addetti al beverage: la quasi totalità dei distillati e dei liquori non contiene prodotti zootecnici (fanno eccezione i liquori a base di uovo),gli analcolici sono tutti di origine vegetale, le decorazioni generalmente sono di frutta; caffè, te e tisane provengono tutti da coltivazioni, vino e birra derivano da uva e cereali. Solo un alimento che diventa critico: il latte. E se si considera l’incidenza di cappuccini, latte macchiati, marocchini & C. sui nostri banconi, il problema non è affatto trascurabile. Un sondaggio Eurispes 2014 sostiene che lo 0,6% degli italiani si dichiari vegano (circa 370.000 connazionali). Tralasciando le statistiche è altresì vero che molte altre persone sviluppano intolleranze a latte e derivati, allergie alla caseina o al lattosio o semplicemente non possono assumere latte vaccino per problemi di colesterolo. Come mantenere allora una possibile e ampia alternativa all’espresso? Da qualche anno sono reperibili sul mercato tipologie di latte di origine vegetale, ovvero prodotti ricavati dalla macinatura di prodotti vegetali (semi, noci, cereali, legumi). Nei semi è presente una componente rilevante di acidi grassi e proteine che ne permette un elevato valore nutritivo. La componente grassa delle tipologie di latte vegetale tuttavia risulta essere comunque sufficiente per permettere il processo di montatura, necessario per cappuccini e simili. Ma sono tutti uguali questi prodotti?

Latte di Soia – Tra tutti i tipi di latte vegetale, è quello più conosciuto e diffuso, anche per le sue virtù: possiede meno calorie e più proteine, quasi quante quelle del latte vaccino. E’ un alimento indicato anche per le diete prive di glutine.

Latte di Riso – E’ il latte vegetale che contiene meno grassi. La sua ricchezza di zuccheri semplici gli conferisce un gusto molto gradevole, dolce e poco invadente. Anche questo prodotto non contiene glutine. Di colore bianco e gradevole profumo presenta una consistenza più liquida degli altri tipi di latte. Il basso tenore di grassi non ne agevola la montatura con la lancia del vapore, pertanto è consigliato per lavorazioni a freddo quali frullati e frappé.

Latte di Avena – E’ un latte di origine cerealicola che non contiene colesterolo. Di un colore più brunito rispetto al precedente, presenta all’olfatto e al gusto un caratteristico aroma di cereale. Risulta facilmente montabile al vapore. Cappuccini e creme di latte ottime, con retrogusto di pane.

Latte di Mandorle – Goloso e molto dissetante, è una bevanda molto diffusa nel Sud Italia. Ottima fonte di antiossidanti e minerali, contiene un’elevata quantità di grassi polinsaturi e vitamine. Di colore bianco e gusto delicato, è particolarmente indicato per la creazione di specialità a cui conferisce aroma. L’unica accortezza è l’abbinamento con alcune tipologie di caffè: caffè troppo corposi e forti coprono decisamente questo latte.

Latte di Nocciole – Sicuramente non il più diffuso fra le tipologie di latte di origine vegetale, tuttavia il gusto caratteristico si sposa decisamente bene con il gusto del caffè. Ottima alternativa allo sciroppo di nocciola nel correggere il caffè.