Il nome “lasagna” deriva dal latino làganum (floscio/molle), le sue origini risalgono all’ epoca greco-romana. Delle antiche lasagne oggigiorno ne rimane solo il nome e la forma, nelle varie epoche esistevano varianti molto differenti rispetto a quella che conosciamo oggi. Il termine “pasticcio” deriva dal latino “pasticium” e la ricetta è presente nel “De coquinaria” di Apicio. Indica varie preparazioni fatte con vari ingredienti, di solito coperti da un involucro di pasta e cotti al forno. Nei ricettari dei secoli XIV e XV, il pasticcio compare in molte varianti, a base di carni, selvaggina, pesci, crostacei, frutta. Il Pasticcio è da sempre considerato un cibo “nobile” per la sua difficoltà di esecuzione.
Cinque curiosità sulle lasagne:
1. La prima testimonianza sulle lasagne la troviamo scritta da Apicio (25 AC-37 DC) che le cita nel suo famoso De re coquinaria: strisce (lagane) di pasta sfoglia, sottili e intervallate da strati di carne “nobile”.
2. Le lasagne sono state create in Emilia-Romagna. Le lasagne alla bolognese sono composte di strati di sfoglia, sia classica che con spinaci, farcita di besciamella, Parmigiano Reggiano grattugiato e ragù. Lo storico ristorante “Pappagallo”, a Bologna, era rinomato per le “Lasagne goccia d’oro” fatte con i funghi.
3. Le lasagne hanno moltissime varietà regionali. A Napoli troviamo le lasagne di Carnevale, preparate per il Giovedì Grasso e farcite di polpette, salsiccia, ricotta, mozzarella e uova. Nelle Marche possiamo assaggiare i vincisgrassi, con maiale, manzo e rigaglie di pollo.
4. La Repubblica di Genova serviva le lasagne già nel 1100 nelle navi, erano un cibo che si poteva scaldare anche diversi giorni dopo e i marinai ne andavano ghiotti.
5. Esiste un libro a forma di lasagna che si può mangiare! The Real Cookbook è un libro di ricette le cui pagine sono fatte di pasta sfoglia, pronte per essere messe in forno! Una curiosa invenzione tedesca.