Il foie gras è un ingrediente pregiato della cucina francese, ricavato dal fegato grasso dell’anatra o dell’oca. Grazie alla sua consistenza morbida e al suo aroma delicato si presta a molteplici abbinamenti, sia classici che creativi. Tra gli abbinamenti classici più diffusi, troviamo quello con il pane tostato o la brioche. In questo caso, il foie gras viene spalmato sul pane o sulla brioche e servito caldo. Questo abbinamento è perfetto per un antipasto o per un aperitivo, accompagnato da un bicchiere di vino bianco dolce, oppure da un cocktail come il Cosmopolitan: 4 cl Vodka al limone; 1.5 cl Cointreau; 1.5 cl succo lime fresco; 3 cl succo cranberry. Il tutto preparato nello shaker/ Boston e servito in coppa cocktail ghiacciata.

Un’altra opzione classica è quella di servire il foie gras con una marmellata di fichi o di mele. Questa combinazione crea un contrasto interessante tra il sapore dolce della confettura e quello delicato del foie gras. Inoltre, la confettura aiuta a bilanciare la ricchezza del fegato grasso. In questo caso abbinerei un Breakfast Martini: 5 cl gin; 1,5 cl Cointreau; 1,5 cl succo di limone fresco; 1 tsp marmellata d’arancia; Boston/Shaker coppa cocktail ben fredda.

In generale, gli abbinamenti classici con il foie gras sono caratterizzati dalla semplicità e dalla delicatezza. Il fegato grasso è infatti un ingrediente già di per sé molto pregiato, che richiede poco per essere valorizzato al meglio. Tuttavia, questo non significa che non si possano sperimentare abbinamenti più audaci e creativi. Ad esempio, il foie gras si sposa perfettamente con la frutta fresca come il mango, l’ananas o l’avocado. In alternativa, si può servire con una composta di frutta come quella di kiwi o di frutti di bosco. Un’idea originale è quella di accompagnare il foie gras con il cioccolato fondente e granella di pistacchi. Questa combinazione crea un contrasto sorprendente tra il sapore dolce e amaro del cioccolato e la morbidezza del fegato grasso. Oca Giuliva. Abbiamo tutti in mente le svampite oche anglosassoni che sculettano nel film “Gli Aristogatti”. Un poco fuori dal tempo e di testa, ma dotate di grande humour, dalla risata sonora e con uno zio disgraziato. Proprio a loro è dedicato l’aperitivo che vado a proporre. Il modo migliore per gustare il petto d’oca affumicato è accompagnarlo con crostini di pane tostato e frutta fresca o caramellata. Un tocco di sapore extra lo potete ottenere con una goccia di aceto balsamico. Con la sua acida dolcezza, infatti, esalta il gusto delle fettine sottilissime quasi trasparenti di petto d’oca. Sicuramente sono stato un tantino audace nell’abbinare dei cocktail al Foie Gras e al petto d’oca affumicato, ma l’abbinamento tra cocktail e cibo può trasformare un pasto ordinario in un’esperienza straordinaria. I cocktail possono essere progettati per esaltare i sapori e le caratteristiche dei piatti, creando un equilibrio armonioso tra dolcezza e acidità. Questa pratica può anche permettere agli chef di sperimentare nuove combinazioni di ingredienti, ampliando la loro creatività culinaria. L’arte di abbinare cocktail e cibo è diventata una pratica sempre più diffusa nei ristoranti e American bar di alto livello in tutto il mondo. I motivi per cui i cocktail sono abbinati al cibo sono molteplici. In primo luogo, gli ingredienti di un cocktail possono essere selezionati per complementare o contrastare il sapore del cibo, migliorando così l’esperienza gastronomica. In secondo luogo, i cocktail possono stimolare i sensi e creare un’esperienza multisensoriale completa. In terzo luogo, l’abbinamento di cocktail e cibo può differenziare un ristorante dalla concorrenza. L’abbinamento di cocktail e cibo non è certo una novità, ma è diventato più diffuso negli ultimi anni grazie alla crescente popolarità dei cocktail artigianali e alla crescente attenzione per la gastronomia. Negli ultimi anni, i bartender hanno iniziato a collaborare con i cuochi per creare abbinamenti unici e innovativi. L’evoluzione dell’abbinamento di cocktail e cibo ha portato alla creazione di una vasta gamma di tecniche innovative e di nuovi sapori. Alcuni ristoranti offrono cocktail che sono stati creati specificamente per abbinarsi a un particolare piatto, mentre altri offrono menu degustazione che includono un cocktail per ogni portata. Per creare abbinamenti perfetti, gli chef e i bartender devono considerare diverse variabili. È importante tenere conto delle caratteristiche del piatto, come il livello di acidità, dolcezza o speziatura, e abbinarle a cocktail che ne esaltino gli elementi chiave. Gli ingredienti freschi e di alta qualità sono essenziali per garantire un abbinamento armonioso tra cocktail e piatti. Un abbinamento audace potrebbe essere il cocktail Old Fashioned, con il suo profilo di sapori ricchi di whisky e zucchero, servito con un foie gras su crostini di pane tostato. La complessità del whisky si fonde con la delicatezza e la cremosità del foie gras, creando un’armonia di sapori.

Old fashioned

4,5 cl Bourbon o Rye Whiskey; 2 dash Angostura Bitters; 1 zolletta di zucchero; 1 spruzzo di acqua naturale.
Tecnica build: bicchiere Old-fashioned. Adagiate una zolletta di zucchero in un bicchiere old fashioned e bagnatela con due gocce di angostura. Fate una spruzzata di soda e pestate con il muddler fino a sciogliere completamente lo zucchero. Aggiungete il ghiaccio fino a riempire tutto il bicchiere, unite il whiskey e mescolate con il Bar Spoon e decorate il bicchiere con una fetta di arancia dopo aver lasciato la sua essenza sul bordo del bicchiere. Inserite nel bicchiere una ciliegia maraschino e servite il cocktail Old Fashioned.